A Natale luci spente e ulivi in piedi

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A Natale luci spente e ulivi in piedi

Arrivano nei condomini con un ulivo sotto un braccio e un sacco di terra sotto l’altro. In pochi minuti mettono in piedi l’albero, gli trovano l’angolazione giusta, si fermano ad ammirarlo e vanno via. Questo è il Natale green di Taranto, dove al posto delle luminarie vengono piantati ulivi. Con un solo colpo raggiungono tre obiettivi, forse quattro: recuperano una pianta da troppo tempo al centro delle cronache per i suoi continui abbattimenti in tutto il Salento, limitano il consumo di energia, lanciano un messaggio di pace e, magari, rendono la loro città più bella. La variazione sul tema delle lucine decorative di strade ed edifici piace perché è semplice, il risultato è notevole ed è intatta l’atmosfera di preparazione alla festa più attesa.

Stando a quanto testimoniato dalle immagini che continuano ad arrivare, l’idea di Made in Taranto sta stimolando la sensibilità dei cittadini. In vista del Natale 2015, spiegano, «abbiamo proposto l’acquisto di un ulivo per ogni condominio, anche da addobbare». Manifestazioni, cortei e pianti, fanno presente «non bastano a fermare l’eccidio compiuto ai danni di un patrimonio che da secoli caratterizza il nostro territorio». Come aderire? Semplice: l’ulivo, alto 2 metri e con 2 anni di età, viene fornito da Made in Taranto per tutta la durata delle feste, per poi, volendo, farlo piantare in un’area pubblica indicata dal Comune o all’interno dello stesso condominio.

Fino a questo momento sono stati circa un migliaio gli alberi di ulivo abbattuti in Puglia in applicazione del piano europeo contro la xylella. Si tratta di un batterio da quarantena (guarda il servizio delle Iene) che colpisce lo xylema delle foglie. In pratica si riproduce fino a bloccare la circolazione della linfa grezza, e a quel punto tutto ciò che è al di là dello sbarramento secca e muore.

Sarebbe anche un batterio sensibile ad alcune contromisure, come il rame, ma lì dove sta, nello xylema, a oggi è impossibile raggiungerlo. Indisturbato parte quindi da poche foglie, che diventano in fretta rami, poi grandi branche e alla fine l’intera pianta muore. Fortunatamente xylella non è un batterio sporigeno, quindi non può essere trasportato dal vento, ma ha bisogno di un vettore, ovvero un insetto che lo porti con sé. Nella confusione, l’infezione si diffonde indisturbata. Si avverte la mancanza di un linguaggio comune tra scienziati e cittadini, al punto che a vincere è il complottismo. Parlando con le persone si capisce che gran parte dei salentini sia convinta dell’esistenza di oscure trame ai danni della loro terra.

A ogni modo, l’iniziativa di Made in Taranto fa il paio con la proposta di pochi giorni prima, sempre a firma loro, di sostituire le decorazioni natalizie con alberi veri e propri da far addobbare i bambini delle scuole: «Abbiamo bisogno di più verde, di più gioia e di aiutare i più deboli, è questa la nostra analisi. Per cui abbiamo pensato che ogni negozio possa adottare un albero da addobbare insieme ai cittadini. Un’occasione unica di condivisione e di fidelizzazione fuori dagli schemi che va oltre lo shopping e il solito scambio di regali e di buone intenzioni». In qualche modo si tratta di allestire un laboratorio di coesione sociale, attraverso un calendario condiviso di eventi a sfondo solidale e musicale.


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