Il lago e il “padule di Massaciuccoli”, luoghi senza tempo e silenziosi, cari al maestro Giacomo Puccini, nei quali si rifugiava pensando a Mimì, a Tosca e alle altre eroine delle sue opere immortali.
Sono tanti gli aspetti affascinanti del lago di Massaciuccoli.
Uno di questi è la presenza di costruzioni in legno dall’aria molto agée.
Beh, ad essere sinceri, la maggior parte di queste costruzioni era molto affascinante una manciata di decenni fa…. Adesso solo un piccolo numero di queste mantiene quella potenza attrattiva e carica seduttiva. Le più hanno pesantemente risentito del trascorrere del tempo, dell’abbandono e dell’incuria e si sono trasformate in pericolanti resti capaci di infondere in chi li guarda stati d’animo più vicini alla malinconia, alla tristezza, o addirittura all’indispettimento, piuttosto che regalare come in passato sentimenti di ammirazione per il “bello” inteso come applicazione del lavoro umano in strutture funzionali e allo stesso tempo perfettamente inserite nell’ambiente.
Gli abitanti del luogo chiamano queste costruzioni “bilance”, termine nato dalla loro destinazione d’uso che indica sia la struttura nel suo complesso che la immancabile particolare rete da pesca centrale.
La nascita di queste strutture si perde nel tempo e comincia ad essere documentata attraverso immagini e scritti risalenti all’ottocento che descrivono l’uso di reti da pesca fissate a strutture sulla riva del lago. Con il passare degli anni, con il cambiamento dello stile e delle esigenze di vita delle persone, le bilance, da luoghi di lavoro o di rifugio, si sono trasformate nella seconda metà del novecento in luoghi di incontro, di socialità e svago, a volte anche chiassosamente ma sempre nel rispetto dell’ambiente.
Imperdibili i tramonti estivi trascorsi seduti sul “patio” sospeso di queste palafitte ascoltando le voci del padule, aironi, tarabusi, folaghe, falchi palustri, garzette, cavalieri d’Italia, il tutto allietato dalla brezza che scende dalle colline richiamata verso la costa dal salire dell’aria calda marina. In agosto a incrementare il fscino del luogo arrivano da Torre del Lago Puccini, le note soffuse delle opere che il Festival Pucciniano propone ogni estate.
Quale è la situazione attuale di queste bilance?
Tutto il comprensorio del Lago di Massaciuccoli ricade entro i confini del Parco Regionale Migliarino-S.Rossore-Massaciuccoli che interessa i territori di Viareggio (Lu), Massarosa (Lu) e Vecchiano (Pi). Gran parte dell’area palustre tuttavia è suddivisa in molteplici proprietà private di pescatori o semplici cittadini che posseggono questi impianti da pesca, in molti casi abbandonati e fatiscenti.
Questa premessa sulle competenze non ha finalità tese allo scarico delle responsabilità, bensì a chiarire quanto la questione da affrontare non sia così banale. Occorre far cessare il black out che sussiste da tanto, troppo tempo fra Ente Parco, Comuni e cittadini per veder rifiorire queste struttura tanto semplici quando belle e funzionali, create e realizzate senza mai deturpare l’ambiente, e facenti poarte di un piccolo mondo segreto situato a due passi dai centri abitati e dalla frenesia quotidiana.