Curiosità, voglia di mettersi alla prova, desiderio di vacanza attiva, spirito di avventura, passione per natura, cultura ed enogastronomia, motivazione religiosa o una dirompente voglia di essere in cammino: sono molteplici le ragioni per cui migliaia di persone ogni anno si mettono in cammino.
Come riferisce Alberto Conte, fondatore di Movimento Lento, a Valentina Scaglia che ha realizzato su R Viaggi di Repubblica uno speciale sui trekking di primavera, «l’anno scorso 100.000 persone hanno passato una giornata sulla Via Francigena. I frequentatori crescono ogni anno del 30 per cento. E questa via, lunga 900 chilometri che dalle Alpi arriva a Roma, somiglia sempre di più al mitico Cammino di Santiago che rimane – per ora – il più battuto itinerario a lunga distanza europeo».
Di recente stiamo assistendo alla crescita dell’interesse per la Via Francigena. Le presenze aumentano e le esigenze si differenziano: il pellegrino moderno privilegia uno stile di viaggio spartano ed essenziale. E non ci sono preclusioni di età ed estrazioni sociali. D’altronde i viaggi a piedi sono per tutti. Basta avere occhi per scoprire, cuore per meravigliarsi e gambe per camminare. Di essenziale ci sono solo scarpe, zaino e leggerezza.
Per faciliare la scelta del percorso più adatto, ora che con l’arrivo della primavera si moltiplicano le occasioni di cammino, Le Vie dei Canti ha diviso i viaggi in quattro livelli di impegno crescente, raffigurati da 1, 2, 3, 4 pallini neri chiamiati passi. Offrono una sintesi della facilità del viaggio e comprendono la fatica del cammino e il comfort dell’alloggio. Tanto per fare un esempio: un itinerario agevole con alloggio in B&B ha un passo. Lo stesso con alloggio in tenda ha 2 o più passi di difficoltà. Con i segni + e – abbiamo sottolineato situazioni intermedie di difficoltà.
Cerchi un percorso semplice per un fine settimana diverso?
I viaggi che fanno per te sono:
L’isola delle sensazioni – Capraia (23 – 26 aprile) [livello: 1+ passo]
Scoprire suoni, profumi, sapori, colori. L’unico lago naturale dell’unica isola vulcanica dell’arcipelago. La Colonia Agricola Penale, il miele dei millefiori dell’isola. Alla Cala dello Zenobito il rosso acceso della lava millenaria contrasta con il verde smeraldo dell’acqua, sotto la sorveglianza dell’antica torre genovese che si erge sul promontorio. Con Federica Amaducci.
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Sulla via delle Cicogne – Lungo il Ticino (1 – 3 maggio) [livello: 1+ passo]
Chi l’ha detto che scoprire la vera natura occorre andare molte lontano? Qui, a 3 passi dalle città di Milano e Pavia, c’è una Valle speciale. Piccoli borghi contadini in cui il fiume, con la sua corona di boschi, scende in mille meandri azzurri. Il breve viaggio a piedi si conclude con l’arrivo a Officinalia, la mostra mercato dell’alimentazione biologica biodinamica e dell’ecologia domestica al Castello di Belgioioso. Con Flavia Caironi.
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Le isole del Leone – Maddalena e Caprera (30 maggio – 5 giugno) [livello: 1 passo]
Siamo in un parco geomarino tra terra e mare. Comprende tutta l’area marin dell’Arcipelago e comprende quella terrestre: isole e isolotti. Si tratta di un viaggio a base fissa, si cammina con uno zainetto contenente il necessario giornaliero. I percorsi non presentano particolari difficoltà tecniche e i dislivelli sono modesti. Con Matteo Casula.
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Sei disposto a percorrere qualche chilometro in più ma senza difficoltà?
I viaggi che fanno per te sono:
L’isola che non c’è – Argentario (23 – 26 aprile) [livello: 2 passi]
Alla scoperta della bellezza selvaggia e della storia del promontorio che fino a 3.000 anni fa era un’isola, l’ottava dell’arcipelago toscano. L’isola che non c’è più è ora un promontorio sul Tirreno: solo due sottili lingue di sabbia la legano alla Toscana. Al suo interno la macchia mediterranea ha ripreso a svilupparsi ricchissima di essenze e rifugio di inaspettate specie animali. Con Pietro Labate.
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Una via verde sull’acqua – Lungo l’acquedotto pugliese (1 – 4 maggio) [livello: 2 passi]
Stiamo parlando del più grande acquedotto del mondo con oltre 3.000 Km di condotte. Dalla “siticulosa Apulia” descritta da Orazio alla terra dei trulli, verde e fiorita ogni primavera, la strada è stata lunga. Questo viaggio ne percorre una parte, tra Gioia del Colle e Martina Franca, lungo le piste le canalizzazioni che portano acqua dalla Basilicata. Con Totò Inguscio.
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Enea passò da qui – Nella Riserva dello Zingaro (12 – 17 maggio) [livello: 2+ passi]
Tra antichi borghi e aree naturali dalla bellezza sconvolgente, ricche di storia e di fauna e flora endemica. Luoghi magici la cui storia si lega all’uomo al tempo degli Elimi, popolazione pre-romana che gli antichi storici descrivono come esuli della guerra di Troia, legati ad Enea e alla sua stirpe. Quattro giorni di trekking fra escursioni giornaliere un po’ impegnative e spostamenti zaino-in-spalla con dislivelli limitati. Con Manuel Bellafiore.
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Eremi rupestri della Majella – Il Rifugio del Papa (23 – 27 maggio) [livello: 2 passi]
Fra i più suggestivi eremi monastici medioevali aggrappati alle pareti dei valloni che scendono dalla grande montagna d’Abruzzo. Un giorno è dedicato a visitare le più belle chiese romaniche della valle dell’Aterno-Pescara (San Liberatore a Majella, san Clemente a Casauria) e l’eremo di Celestino al Morrone (sopra Sulmona), il papa del gran rifiuto. Con Leonardo Paleari.
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La Via del Volto Santo – Francigena in Garfagnana (6 – 13 giugno) [livello: 2 passi]
Questa è una via Francigena più antica di quella ufficiale. Ripercorriamo i tracciati utilizzati dai pellegrini e dai mercanti per raggiungere Lucca, dove si venerava il Volto Santo, un grande crocifisso di legno, noto come Cristo nero, su cui ancora si dibattono interpretazioni e si narrano leggende. Il viaggio inizia da Pontremoli, incrocio delle vie di pellegrinaggio. Con Nino Guidi.
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Dolomiti sul mare – Isole Egadi (13 – 20 giugno) [livello: 2 passi]
Alla scoperta di un arcipelago incantato che congiunge geologicamente le montagne del Maghreb tunisino con l’appennino siciliano. Percorriamo i sentieri di Favignana, Levanzo e Marettimo, le tre isole maggiori dell’arcipelago delle Egadi a occidente delle coste trapanesi. Ognuna di queste isole possiede una personalità tutta sua e un fascino differente. Con Manuel Bellafiore.
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La Via dei Navicelli – La Francigena che vien dal mar (19 – 21 giugno) [livello: 2 passi]
Dalla cripta di San Iacopo in Acquaviva a Livorno, luogo di riferimento per il transito dei pellegrini nel medioevo, verso la Livorno medicea con i suoi canali e la fortezza. Dal molo di fronte ai ben noti Quattro mori, un servizio di battello permette di solcare i canali della “Venezia toscana”. Lo sbarco avviene sulla sponda sud del Canale dei Navicelli da cui riprende il cammino. Con Nino Guidi.
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Il Cavallo Enquiso – A cavallo dell’Appennino (20 – 26 giugno) [livello: 2 passi]
Solchiamo i sentieri fra Alta Garfagnana e Appennino Tosco-Emiliano, seguendo antiche strade di comunicazione fra Stati, sulle quali transitavano merci, viandanti e pellegrini. Condividere il viaggio con i cavalli è un privilegio: la sensibilità e la sapienza del cavallo svela realtà sconosciute all’uomo, e ci rende più consapevoli della Natura che attraversiamo. Con Elisa Bozzi.
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Sei un camminatore con tanti chilometri percorsi?
I viaggi che fanno per te sono:
Sulle tracce degli Antichi Romani – Da Roma a Orvieto (1 – 9 maggio) [livello: 3 passi]
Un cammino di bellezza e di gioia nella terra di Tuscia su quella che un tempo fu la via romana che collegava Roma con l’Etruria meridionale: è la Via Cassia che esiste ancora oggi. Durante il Medioevo lo stesso percorso divenne parte del Cammino dei pellegrini, la Via Romea o Francigena secondo il verso di percorrenza. Con Pietro Labate.
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Dall’Oceano al Santuario – Il Cammino Inglese a Santiago (15 – 22 maggio) [livello: 3 passi]
Dalla cittadina portuale di Ferrol fino a Santiago e quindi a Finisterre, laddove finiscono le terre che si affacciano sull’Atlantico. Un viaggio a piedi tra campagna, piccoli centri abitati e villaggi. Fin dal Medioevo il Cammino Inglese è un importante itinerario, per quelle “genti” che dall’Europa del Nord decidevano di raggiungere la tomba dell’apostolo Giacomo. Con Federica Amaducci.
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Le isole dei pirati – Giglio e Giannutri (30 maggio – 3 giugno) [livello: 3- passi]
Che isole: Giglio è grande, di granito, montuoso con sentieri rocciosi, spiagge, boschi di inaspettata bellezza, storia, tradizioni e conserva le testimonianze del passato agricolo-pastorale favorito dalla ricchezza di sorgenti. Giannutri è piccola e oggetto di una speciale protezione. Con Pietro Labate.
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RIFERIMENTI: