La Via Francigena è adesso un film

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La Via Francigena è adesso un film

“Non so mai molto bene dove mi porterà una strada né se mi porterà da qualche parte. In compenso, so con certezza da cosa mi distoglierà: da un assopimento che non è forma di saggezza, dalla rassegnazione, dal ripiegamento su di me; e nella solitudine che talvolta accompagna il mio andare non vi è nulla di amaro, perché mi restituisce a quanto di grave e di dolce vi è in me, e che resta la mia guida”. Pierre Sansot.

“Lungo i cammini succedono dei miracoli: se hai sete e non sai dove andare trovi qualcuno che ti offre dell’acqua, qualcuno che ti porta un cesto di frutta, oppure se ti sei perso trovi qualcosa che ti riporta sul sentiero, come una farfalla a cui vai dietro e ti riporta sulla retta via. Sono cose molto belle, i cammini vanno vissuti dentro, ti danno la vita”. Giovanni, pellegrino e volontario.

“Il mio non è un lavoro, forse la parola passione racchiude tutto. Perché di qua è passato il mondo, la vita dei cinque continenti che forse mai nella vita riuscirò a visitare. Non avendo potuto viaggiare come avrei voluto ho la possibilità di avere il mondo che passa davanti casa. Un’umanità in viaggio, in costante ricerca di qualcosa”. Ambra, ospitaliere.

Pochi sanno che esiste un percorso capace di collegare Canterbury, Roma, Gerusalemme, Bari, Lucca, Colle del Gran San Bernardo, e tanti altri luoghi. La Via Francigena univa e unisce queste città citate e negli ultimi anni è stata riscoperta e ripopolata da camminatori, sportivi, ospitalieri, pellegrini e viandanti. Il giovane filmmaker torinese Fabio Dipinto ha sviluppato il film-documentario “I volti della Via Francigena” mettendosi in cammino. Il documentario racconta così paesaggi ed emozioni, incontri e sorprese di un viaggio di due mesi.

La videocamera ha scavato in profondità negli esseri umani custoditi da questo percorso: circa quaranta persone hanno raccontato la loro esperienza conversando con l’autore. Individui unici diventano testimoni di un itinerario millenario ancora selvaggio, che si affida silenziosamente al loro operato. Le parole dei protagonisti si alternano a immagini di luoghi meravigliosi che quotidianamente si presentano dinanzi agli occhi: le linee delle montagne valdostane, il verde delle risaie, i colli toscani, pochi esempi di luoghi speciali che conducono in una città come Roma.

Il film narra e dà visibilità a un itinerario tanto sconosciuto quanto affascinante. Attraverso i racconti dei protagonisti spiega il significato di un cammino, del prendersi cura di persone che dal giorno seguente non rivedrai più, del fare del volontariato per permettere a viandanti sconosciuti di camminare in sicurezza e libertà attraverso i sentieri.

Il film affronta grandi temi quali la storia e l’evoluzione del percorso, le spinte spirituali e religiose che portano a compiere il primo passo e infine il grande lavoro svolto lungo la Via, capace di mantenerla viva.

Dove vederlo? Le prossime proiezioni confermate sono
25 ottobre – Tavarnelle Val di Pesa (FI) | Cinema Olimpia
25 ottobre – Chivasso | Cinema Politeama
5 novembre – Gambassi Terme | Comune
9 novembre ore 21 – Ancona |  Cinema Italia
8 Novembre ore 20 – Bergamo | Cinema San Marco
10 novembre – Sansepolcro (AR) | Cinema Nuova Aurora
22 novembre – San Donà di Piave (VE) | Cinema Teatro Don Bosco
27 e 28 novembre – Verona | Cinema Teatro San Massimo
28 e 29 novembre – Cremona | Cinema Chaplin
5 dicembre – Lucca | Circolo del Cinema
14 dicembre – Scandiano (RE) | Cinema Teatro Boiardo

 

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RIFERIMENTI:

Viaggi a piedi Le Vie dei Canti


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