Chi ha mai sentito parlare di spezie che guariscono? Dalla cannella ai chiodi di garofano, dal rosmarino al basilico, sono in tante ad avere poteri curativi e preventivi. Alcune proprietà si perdono nella leggenda, altre sono state scientificamente dimostrate. Siamo davanti a medicine naturali e vegetali che custodiscono il loro principio attivo nella corteccia (cannella), nel frutto (pepe) o nei semi (noce moscata).
Ad esempio, utilizzare una parte di radice di zenzero in alcuni alimenti aiuta la digestione e mitiga la nausea collegata a malattie come l’influenza. La curcuma è una radice di cui l’India è il primo produttore: per l’etnomedicina è l’antinfiammatorio per eccellenza perché protegge e purifica il fegato. Per il mal di denti ci sono i chiodi di garofano da aggiungere in una tazza di acqua calda, peraltro apprezzati antivirali e antinfettivi. Per la pressione bassa, i reumatismi e i problemi di digestione, la noce moscata rappresenta un toccasana. Il cardamomo, poi, non serve solo ad aromatizzare il caffè, ma è prezioso per mettere in un angolo tosse e raffreddore.
Lo zenzero è considerato un efficace tonico Yang, una sorta di viagra naturale che serve per rafforzare le energie maschili, del fuoco e della vitalità. Nella medicina asiatica, è una spezia “calda”, tanto che in Cina la radice è un rimedio contro l’affaticamento, l’astenia e l’impotenza. Oggi è la spezia più coltivata. Oltre a essere un cibo afrodisiaco, tra le sue molteplici capacità spiccano quelle meno note di alleviare il dolore muscolare, accelerare la guarigione nelle malattie da raffreddamento e influenza.
Sulla rivista scientifica Nutrition Today sono state pubblicate 16 nuove ricerche. La conclusione è unica e viene anticipata nell’editoriale della rivista da Johanna Dwyer, docente di Medicina della Tufts university school of medicine: «L’uso delle spezie – si legge testualmente – oltre a limitare la quantità di sale e di grassi riesce a intervenire sulle infiammazioni e migliorare l’apparato cardiocircolatorio. Oltre che rendere i menù più saporiti e profumati».
In sintesi:
Il cumino previene il cancro
Lo zenzero calma la nausea
Il timo placa la tosse
Il rosmarino migliora la memoria
Il cardamomo diminuisce la pressione
La noce moscata abbassa la pressione sanguigna
Il basilico toglie l’insonnia
Il finocchio migliora la digestione
La curcuma toglie le infiammazioni
Il peperoncino allontana i tumori dell’apparato digerente
La cannella contrasta il diabete
I chiodi di garofano curano i dolori articolari
Il coriandolo aiuta nella sindrome del colon irritabile
L’aglio riduce il colesterolo
RIFERIMENTI