Per Paolo Rumiz, viaggiatore e scrittore triestino, andare verso est “è una direzione mentale insopprimibile“. Indirizzando verso Oriente l’ago della bussola, ci racconta, “aumentano gli incontri e la dimensione umana“. La Dalmazia, la Puglia, le isole del Mediterraneo orientale: “La complessità di questo mondo non è paragonabile alla vita in Germania o in Francia”. Tutto è più vivo, vibrante, misterioso. E forse più reale.
Ci sono ragioni innate che ci spingono a camminare verso est. Alcune volte può essere il maggior numero di imprevisti, altre volte il bisogno di vedere e provare nuovi ritmi di vita e sorprendenti modi di fare. Più spesso perché a Oriente nasce sempre un nuovo giorno.
Di certo per andare verso Lubiana, un po’ slava e un po’ austriaca, o per raggiungere Yerevan, laddove l’impero romano aveva tracciato il suo confine, c’è sempre un motivo. Non occorre trovarlo subito. O almeno, non prima di mettersi in cammino: tornato dal viaggio la risposta arriverà.
Le Vie dei Canti ti propongono 6 viaggi a piedi, 3 più vicini, in Italia, e 3 più lontani, all’estero.
Puoi camminare lungo le trincee e gli avamposti del Monte Pasubio dove i nostri nonni hanno combattuto la Grande Guerra; conoscere i magici Monti Sibillini, tanto leggendari quanto sconosciuta per gli italiani. O farti accogliere dal calore del Salento, tra antiche masserie e ulivi ultrasecolari, dove il bello abbonda!
Se vuoi spingerti un po’ più in là c’è l’Armenia, tra le montagne del Caucaso, a una manciata di ore di volo dall’Italia, e – per camminatori esperti – c’è la Slovenia del Triglav National Park. Circumnavigare l’isola di Corfù, poi, ci permette di indossare gli abiti di moderni capitani di vascelli.
MONTE PASUBIO
MONTI SIBILLINI
SALENTO
ARMENIA
SLOVENIA
ALBANIA E CORFU’
Le Piccole Dolomiti e la Grande Guerra
ma 5 – do 10 agosto 2014
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Un viaggio a piedi e un racconto lungo il cammino della storia della Grande Guerra. C’è la guida che porta nelle trincee e nei camminamenti, negli avamposti e nei piccoli forti del Monte Pasubio, in Trentino Alto Adige. E ci sono i testi attraverso cui completare la conoscenza della vita dei soldati al fronte. Tante storie, le lettere, la corrispondenza tra marito e moglie ci conducono laddove i segni della guerra ci sono ancora. Con Michele Sbrana.
Magiche Marche
lu 15 – sa 20 settembre 2014
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Pochi sentieri, pochi turisti e grandi spazi. Questi sono i Sibillini; un ambiente incontaminato in cui non è raro vedere lupi, orsi e i camosci d’Abruzzo. Camminiamo nei luoghi più suggestivi dei Sibillini: i laghi di Pilato, il monte Redentore, lo Scoglio del Diavolo e poi la Sibilla e la sua enigmatica magia. Concludiamo a Castelluccio, piccola perla che domina l’omonima piana. Con Flaviano Bianchini.
Mare e dune, grotte e pescatori
do 21 – ve 26 settembre 2014
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Lungo la costa jonica, tra natura e mare, dune e scogliere. Nel cammino si attraversano parchi naturali dal paesaggio vario e ricco, dove l’elemento liquido (acqua dolce, di mare, di falda) ci accompagna colorando le nostre tappe. Ogni area ha perciò un sapore particolare: il pesce appena pescato dai pescatori, la pasta fatta in casa, i formaggi di masseria, il pasticciotto, l’olio di cellina e il Negramaro. Con Totò Inguscio.
Montagne e monasteri
gi 31 luglio – sa 9 agosto 2014
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Risaliamo dal Lago Sevan, parco nazionale, fino ai 3.600 metri dei vulcani spenti di Spitakasar e Azhdahag incontrando laghi vulcanici e antiche incisioni rupestri per scendere infine al monastero di Gerhard scavato nella roccia. Nella capitale, prima e dopo il cammino, ci aspettano monumenti, musei, biblioteche e il ricordo dell’olocausto armeno. Con Leonardo Paleari.
Il Tricorno delle Alpi Giulie
ma 12 – do 17 agosto 2014
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In uno dei parchi nazionali più grandi d’Europa, arriviamo fino a 2.864 m in vetta al Triglav. Tornando a valle non dimentichiamo Slap Savica, la doppia cascata, sorgente della Sava Bohinjka che prorompe dalla parete del Komarca. Da Tarvisio ci trasferiamo insieme prima a Kranjska Gora e poi a Lepena e da qui a piedi per montagne e valli fino al Lago di Bohinj. Con Iztok Butinar.
Velatrek
ve 29 agosto – ve 5 settembre 2014
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Circumnavighiamo l’isola di Corfù, fondata dalla misteriosa tribù illirica dei Liburni, e indentificata nell’Odissea come l’Isola dei Feaci. Oggi Kerkyra ci accoglie con i suoi sentieri sassosi tra un paese e un porto, la vegetazione bassa tipicamente a macchia e le distese di olivi, i colori profondi del blu marino e il bianco delle nuvole ioniche. Approdiamo infine in Albania, a Saranda, dove tra baie di spiaggia dorata e acqua cristallina trovano spazio le rovine di Butrinto, sito archeologico patrimonio Unesco, la cui storia ci racconta di colonie romane e greche dell’Epiro indietro fino ai tempi della fuga di Enea da Troia in fiamme. Con Matteo Zamboni.