C’è il concetto del viaggiare a piedi al centro del film Nebraska. Ma non nel senso tradizionale del termine ovvero di chi indossa un paio di scarpe da trekking e si mette in cammino. Quanto nella conferma del potere catartico del mettere un passo dietro l’altro. Il road movie porta la firma di Alexander Payne ed è completamente in bianco e nero. Ma proprio questo è il punto di forza: l’anima dei personaggi viene meravigliosamente alla luce così come l’umanità autentica dei personaggi incontrati.
Woody Grant è un vecchio padre di famiglia alcolizzato che crede di aver vinto un milione di dollari grazie a un concorso della Mega Sweepstakes Marketing. Decide così di mettersi in viaggio, dal Montana al Nebraska, a piedi. Suo figlio David, dopo vari tentativi di dissuaderlo, decide di accompagnarlo in macchina, lasciandogli credere che il fruttuoso premio sia reale. Lungo il tragitto i due si fermano un paio di giorni nel piccolo villaggio natale di Woody dove, sotto gli occhi del figlio, ripercorre il suo passato. Al di là della trama, che ha riscosso consensi a tutte le latitudini, dopo il viaggio il rapporto tra il padre e il figlio esce rafforzato.