gi 31 luglio – sa 9 agosto 2014
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L’Armenia sta lì, tra le montagne del Caucaso, a una manciata di ore di volo dall’Italia. Ai visitatori disposti a fare a meno delle solite comodità si apre un mondo di esperienze piacevoli e originali. I suoi altipiani sono incorniciati da montagne, punteggiati da profonde caverne e arricchiti da oltre quarantamila chiese e monumenti antichi. Ad accompagnare i viaggiatori delle Vie dei Canti in questo cammino è la guida Leonardo Paleari. La sua passione nasce dalla curiosità di sapere come è fatto il mondo intorno a lui, “e se ci accompagno le persone devo essere capace di far loro vedere quello che da soli non vedrebbero“.
Già interprete per il parlamento italiano e conoscitore della lingua russa, per Leonardo è un ritorno in Armenia con nuovi abiti. “Questo è un programma di 3 passi – fa presente – per cui occorre un allenamento adeguato per i dislivelli indicati“. L’Armenia si estende sull’altopiano caucasico ricco di catene montuose, canyon, foreste, laghi, castelli e monasteri cristiani. E sebbene molto spesso si cammini senza particolari difficoltà su facili sentieri e ampi altipiani, non è come andare sulle attrezzate Dolomiti o sulla Majella.
Per capire questo paese incuneato tra Asia ed Europa, tra Russia, Turchia e Iran e in cui si incontano pastori che adorano contemporaneamente il sole e Gesù e comunità dove si respirano gioia e religiosità, occorrono curiosità e una buona dose di sensibilità storica. “Gli apprezzamenti più belli da parte dei camminatori dei miei viaggi – ricorda Leonardo – li ho avuti a proposito del silenzio: chi ne ascolta a lungo la voce, chi ne vive la dimensione purificatrice, chi nel silenzio semplicemente ritrova se stesso come non gli accadeva da tempo“. A Yerevan, la sua capitale, prima e dopo il cammino, ci aspettano monumenti, musei, biblioteche e il ricordo dell’olocausto armeno.
GLI INCONTRI CHE NON TI ASPETTI
IL PROGRAMMA IN SINTESI
Gi 31 Partenza dall’aeroporto.
Ve 1 Visita al Mathenadaran, la più importante biblioteca dell’Armenia.
Sa 2 Fino al lago Sevan, visita al Monastero e al campo di Khachkars, a Noraduz.
Do 3 Fino ai piedi del vulcano Azhdahag.
Lu 4 Si risale la cima del vulcano, si prosegue verso la montagna di Karmirsar.
Ma 5 Sul monte di ossidiana dello Spitakasar e fino alla fonte di Shakhbulak.
Me 6 Le incisioni rupestri che non ti aspetti, datate tra il VII e il II millennio a.C.
Gi 7 Verso il Monastero di Gerhard passando dal Monte Yerakatar e dal tempio pagano di Garni.
Ve 8 Visita alla capitale Yerevan.
Sa 9 Ritorno in Italia.