Viaggi d’amore nel Sud dell’Italia | Salento e Isole Egadi

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Viaggi d’amore nel Sud dell’Italia | Salento e Isole Egadi

Questa è la storia di due viaggi d’amore. Quello della guida ambientale Totò Inguscio lungo la sua costa salentina tra la gente che qui vive di cuore, di terra e di mare. E quello in Sicilia, anzi alle isole Egadi, di Manuel Bellafiore, un giovane quarantenne di Santa Ninfa, piccolo paese della provincia di Trapani, così innamorato della sua terra da voler trascorrere da queste parti le vacanze e il tempo libero perché «camminare è sempre una passione, ovunque». E poi, «la Sicilia è un immenso libro di racconti che non annoia mai. Basta saper leggere». Totò e Manuel amano camminare lentamente e delicatamente, come le carezze di un innamorato.

Totò è un tipo silenzioso, certo, ma non un musone. Altrimenti non attenderebbe tutte le volte un cenno dei camminatori per insegnare qualche passo di pizzica. Si dice che il Salento gli assomigli e Totò la spiega così: «Il Salento è una terra solare, eppure ricca di misteri, soprattutto ipogei, che si svelano solo a chi lo vuole conoscere. Io, allo stesso modo, dico sempre quello che penso e quando sono taciturno chi mi conosce legge quello che penso nei miei occhi». Totò non smette mai di ripetere come la Puglia sia una terra per camminatori: gli orizzonti abbracciano spazi di grande bellezza, le difficoltà sono contenute e l’accoglienza è proverbiale. Lo fa da qualche decennio e negli ultimi anni lo fa ancora di più.

La stessa anima ma con volti diversi come un Giano bifronte. È il Salento, tacco della Penisola, mosso e scosceso, con una natura a tratti selvaggia, lungo la costa adriatica, e verde di parchi e riserve dove lingue di sabbia si allungano in acque verdi e azzurre, quella del versante ionico. La navigazione da un litorale all’altro si misura con le miglia che separano le antiche torri d’avvistamento, con il paesaggio che cambia continuamente e la sensazione di attraversare confini di paesi diversi.

Anche la storia d’amore di Manuel con il viaggio a piedi alle Egadi è iniziata tanti anni fa. Si iscrive alla facoltà di Scienze Ambientali a Viterbo, frequenta il corso per guide naturalistiche, studia all’Università di Genova, svolge il servizio civile e diventa una guida ambientale a tutti gli effetti: «A farla da padrone in ogni scelta è sempre stata la passione per la natura». Le emozioni, insomma. «Non ho delle figure di riferimento nel mondo dei camminatori, ma ho conosciuto tante persone che hanno influito sulla mia formazione, anche semplici colleghi o istruttori. D’altronde sono una guida di viaggi a piedi per lavoro e un naturalista per passione. Raccontare la bellezza di un fiore è altrettanto emozionante per me come camminare».

Totò e Manuel hanno molto in comune. Per loro un viaggio a piedi è come il vento: arriva piano, ma quando arriva muove tutto quanto. Le Isole Egadi – fa presente Manuel – sono uno scrigno della natura e di un tempo che non c’è più: un mix di bellezza e passioni diverse. Le Egadi sono arcipelago perfetto per camminare con le loro baie color smeraldo, le case bianche con porte blu, le coste rocciose e le grotte nascoste. La loro seduzione maggiore sono le calette sparse lungo le coste, raggiungibili a piedi o con le barche dei pescatori. «Ognuna di queste isole – spiega Manuel – possiede una personalità tutta sua e un fascino differente». Un consiglio preliminare prima di mettersi in viaggio? Se vuoi unirti a Totò e Manuel porta il cuore oltre alle gambe.


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RIFERIMENTI:

Dolomiti sul mare: le isole Egadi – 3-10 settembre 2016

Mare, dune, grotte e pescatori: Salento jonico – 26 settembre – 1 ottobre 2016


Tra Terra e Cielo
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