C’è chi dice che proprio d’estate l’Italia offra il suo miglior volto. Anche se una considerazione del genere è legata all’abitudine tutta locale di camminare soprattutto con la bella stagione, di certo il sole e la luce favoriscono incontri e scoperte. Bellezze a parte, ci sono alcuni angoli d’Italia in cui è possibile camminare e godere di spiagge e montagne poco frequentate e quasi sconosciute anche ad agosto. Dalla Sardegna che non ti aspetti ai colori del Cilento con la sua inaspettata tranquillità, passando per la natura selvaggia dello Stelvio e le cime appuntite, le gole, le muraglie, le cenge, gli speroni e i castelli di roccia delle Dolomiti. E sempre a ritmo lento.
SARDEGNA
TUSCIA
ALPI APUANE
CAPRAIA
LO STELVIO
LA MAJELLA
LE DOLOMITI
MONTE PASUBIO
IL CASENTINO
CILENTO
L’isola di San Pietro
sa 27 giugno – do 3 luglio 2015
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Siamo in Sardegna, certo, ma qui cultura araba e genovese si fondono creando un caso unico nel Mediterraneo. Qui si mangia il cous cous e la farinata ligure e ovviamente non mancano il pesce o i piatti della tradizione sarda. Metti una sera a cena con vista sul volo dei fenicotteri, aggiungi un paesaggio di rocce vulcaniche dai mille colori e ottieni l’isola di San Pietro. Con Matteo Casula.
Asinara, l’isola di Ercole
sa 11 – ve 17 luglio 2015
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Un’isola paradiso, come una gemma di turchese su una corona di granito. L’Asinara è un’oasi naturalistica dove prevale il silenzio perché pressoché disabitata. E’ una delle più selvagge e solitarie isole del Mediterraneo, tra la profumata macchia mediterranea, i graniti lavorati dal mare e dal vento. Si cammina alla ricerca delle cale più belle, dei punti panoramici di un’isola che ha ospitato per decenni le pene dei prigionieri che qui risiedevano. Con Matteo Casula.
Supramonte: uomini, grotte e ovili
sa 5 – ve 11 settembre 2015
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Un pezzo di Alpi in mezzo al mare: camminare qui suscita le stesse sensazioni che camminare sulle nostre Alpi, sia in estate che in inverno. Un’isola dal carattere fiero come quello dei suoi abitanti. Un’isola culturale con una storia che si respira al solo ascoltare l’idioma locale. Vi conduco in un assaggio di montagna corsa a conoscere la storia geologica e culturale di questa terra. Con Matteo Casula.
Da Orvieto a… Orvieto
gi 25 – do 28 giugno 2015
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Velza fu l’ultima città etrusca ad essere conquistata,in seguito i romani fondarono Volsini Novii trasferendoci gli abitanti. Seguiamo il cammino degli ultimi etruschi fino alle sponde del lago di Bolsena. Poi per campi in quota arriviamo a Bagnoregio patria di San Bonaventura, proseguendo infine per Civita, il paese che muore! Torniamo alla città sulla rupe lungo sentieri dimenticati. Con Pietro Labate.
Camminalago
sa 12 – ve 18 settembre 2015
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Il lago di Bolsena è il più grande bacino vulcanico d’Europa, le sue limpide acque ancora oggi sono potabili, molte specie animali vi trovano rifugio. Dalla preistoria agli etruschi fino al rinascimento, lungo le sue sponde i popoli hanno lasciato preziosi reperti e monumenti ricchi di fascino. La natura domina ancora incontrastata il cratere della cinta vulcanica, le attività tradizionali vivono nelle sue operose genti. Con Pietro Labate.
Da Candalla a Equi Terme
sa 4 – gi 9 luglio 2015
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Le Alpi Apuane s’innalzano imponenti tra la costa della Versilia e le vallate della Lunigiana e della Garfagnana. Queste irte montagne conservano ancora un carattere aspro e selvaggio. Terra di poeti e di cantori, di artisti del marmo e cavatori. “C’è tutto in Apuane”: il mare all’orizzonte, la neve sui rilievi, grotte, pareti a strapiombo, boschi di faggio e castagno, prati e torrenti, buona ospitalità e cucina sublime! Con Michele Colombini.
L’isola delle sensazioni
me 26 – do 30 agosto 2015
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Con i suoi colori, i profumi intensi ed il fascino di un’isola di natura interamente vulcanica, Capraia si presenta subito selvaggia agli occhi del viandante che vi approda. Il Monte Arpagna e la Punta dello Zenobito, lo Stagnone e lo sperone roccioso della vetta del Monte delle Penne, l’ex Colonia penale agricola e poi ancora il Porto e il Paese con i suoi caratteristici vicoli, sono le tappe principali di questo trekking lungo i sentieri di quest’isola che regala incredibili sensazioni.. Con Michele Colombini.
Al cospetto dei ghiacciai
do 5 – sa 11 luglio 2015
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Questo percorso, in ambiente maestoso di alta montagna permette di conoscere il settore lombardo del Parco nazionale dello Stelvio nei suoi più spettacolari aspetti: dalle grandi masse glaciali del Ghiacciaio dei Forni e delle cime del gruppo Ortles Cevedale, alle praterie e alle cembrete della Valfurva, in una delle zone più interessanti dal punto di vista faunistico delle Alpi. Con Flavia Caironi.
Tra camosci, stambecchi e marmotte
do 23 – sa 29 agosto 2015
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Alta Valtellina è superba natura, vie di commercio, confini di guerra. Un viaggio sulle tracce degli animali selvatici e degli uomini che hanno segnato questo territorio montano. Le montagne sono Natura in tutte le sue più seducenti manifestazioni e hanno visto nel corso dei secoli sui loro sentieri avvicendarsi eserciti, viandanti, pellegrini, commercianti, cacciatori, contrabbandieri, minatori. Ecco allora che una riflessione particolare sulle tappe del Sentiero della Pace è forse necessaria. Con Flavia Caironi.
Paesaggi lunari
ve 24 – gi 30 luglio 2015
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La maestosa piramide del Monte Velino, il misterioso lago della Duchessa, le gole di Celano: cinque giorni nel regno dei grifoni. Siamo nel cuore montuoso della Marsica: qui le greggi si confrontano con i lupi. Due giorni di vagabondaggio per le cime del Parco regionale Sirente-Velino, toccando il lago della Duchessa, prima di scendere all’altopiano delle Rocche, per salire sulla spettacolare serra di Celano e scendere nelle sue gole, chiudendo l’anello affacciati sull’ex lago del Fucino. Con Leonardo Paleari.
Il leggendario popolo dei Fanes
ve 17 – do 19 luglio 2015
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Questa è una delle aree protette più grande dell’Alto Adige. Madre natura è stata molto generosa nei confronti del territorio che offre natura allo stato puro, nella quale spiccano specchi d’acqua scintillanti come il lago di Braies. Con Antonello Dominici.
L’Alta Via dei Ladini
me 29 luglio – sa 1 agosto 2015
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Ttrekking ai piedi dei massicci del Sassolungo e del Sassopiatto lungo il Friedrich August Weg. L’itinerario è semplice e fattibile anche per chi si avvicina all’alta montagna visto che si guadagna quota con gli impianti di risalita del Col Rodella (Campitello di Fassa). Successivamente il trekking rimane in quota per i tre giorni successivi toccando la massima altezza, per chi vorrà provare, fino a 2.996 m sulla cima maestosa del massiccio. Con Michele Sbrana.
Camminamenti, trincee e fortini
me 22 – do 26 luglio 2015
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Un viaggio a piedi e un racconto lungo il cammino della storia della Grande Guerra. C’è la guida che porta nelle trincee e nei camminamenti, negli avamposti e nei piccoli forti del Monte Pasubio, in Trentino Alto Adige. E ci sono i testi attraverso cui completare la conoscenza della vita dei soldati al fronte. Tante storie, le lettere, la corrispondenza tra marito e moglie ci conducono laddove i segni della guerra ci sono ancora. Con Michele Sbrana.
Le foreste sacre
sa 8 – sa 15 agosto 2015
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Tra Romagna e Casentino un fitto intreccio di elementi storici, letterari e naturali tra le foreste più verdi di tutto l’Appennino. Se in Casentino la vegetazione è più omogenea e ordinata, anche grazie al governo boschivo dei Monaci Camaldolesi, oltre il crinale, in Romagna, si presenta un territorio più aspro e selvaggio, dove sono ancora evidenti le tracce di un’antica civiltà rurale oggi perduta. Il risultato è un paesaggio irripetibile. Con Antonello Dominici.
A piedi al mare
sa 1 – sa 8 agosto 2015
sa 8 – sa 15 agosto 2015
sa 15 – sa 22 agosto 2015
sa 22 – sa 29 agosto 2015
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Spiagge e scogliere poco frequentate, quasi sconosciute. Tranquillità sotto le stelle e silenzio tra i canti degli uccelli. Anche a Ferragosto. Anche sulla Costiera di Camerota. Lontano dai luoghi turistici si cammina nei luoghi più belli della costa del Parco per risalire la sera in quota. Il mare è godibile come non mai e se poi c’è la possibilità di fare il pane, assistere alla cagliata del latte di capra, raccogliere e mangiare i frutti dagli alberi… Con Salvatore Calicchio.