Dormire nell’Orto è la prima guida all’ospitalità rurale in Italia: 250 luoghi autentici dove dormire, mangiare e provare il calore dell’accoglienza contadina in una casa con vista orto: piccole e minuscole aziende agricole familiari, biologiche e biodinamiche, agriturismi veri – dove si lavora la terra e si utilizza più la vanga che la piscina – un’ospitalità contadina che sconfina nella convivialità e nella condivisione del lavoro.
Un libro che fa guardare oltre la siepe: nell’infinito che è l’Italia rurale esistono ancora realtà che difendono la biodiversità nei campi e in cucina: aziende agricole familiari, spesso biologiche e biodinamiche, piccoli contadini, fattorie didattiche e sociali, B&B e ostelli di campagna, vignaioli ribelli, eco-villaggi con attività agricole, ospitalità informali e agricamping.
Sono soggiorni per tutte le tasche, tra i colori caldi della terra e della pietra dei casali, in luoghi spesso spettacolari e a volte selvaggi. Si dorme nel silenzio, ci si siede a tavola con la famiglia che ci ospita, si gustano i prodotti raccolti “a centimetro zero”. Chi ospita ha la vocazione a raccontare il proprio territorio, a fare da guida alle sue bellezze naturali, artistiche e al suo cibo, che sia un vitigno autoctono o un cereale antico. O a raccontare una storia contadina la sera davanti al camino o in un portico.
Dormire nell’orto. Viaggio nell’ospitalità rurale in Italia, 160 pagine, 12,50 euro, Altreconomia edizioni. In libreria, nelle botteghe del commercio equo e sul sito www.altreconomia.it.