Michele Sbrana: “La bellezza sta nel cammino”

Franco Berrino: fate yoga, camminate, mangiate meno
07/04/2015
9 aprile immagini
09/04/2015

Michele Sbrana: “La bellezza sta nel cammino”


Un toscano di Pisa che rinuncia alle piacevoli brezze serali d’estate per svegliarsi in inverno fra candide nevicate? Niente di strano se a spingerti in questo cambiamento è l’amore. Nel caso di Michele Sbrana, guida Vie dei Canti, è più corretto parlare di amori: quello per Francesca, con cui da circa 20 anni condivide la vita insieme a 3 figli, e quello per il camminare. Per Michele, nato «tra le colline e il mare, tra Tramontana e Libeccio, tra i polpi e le castagne» il trasferimento ha solo significato passare dalle «nuotate settembrine in mare» alle «passeggiate tra immensi boschi dai colori infuocati».

I monti e la gente del Trentino Alto Adige, ricorda, «mi hanno accolto e pian piano il vivere in montagna è divenuto il mio vivere». Cosa significa camminare lassù? «Le immagini che mi sovvengono sono un sentiero pieno di foglie che scricchiolano al passaggio degli scarponi, l’abbeverarsi a una sorgente che sgorga cristallina tra le rocce, il silenzio che solo la montagna ovattata da una giornata nuvolosa fa sentire, le stelle che si accendono nel firmamento e che sembra di poter toccare, l’odore del muschio bagnato dopo un temporale estivo, il passaggio silenzioso di un capriolo, visione fuggitiva e quasi rubata alla natura, il rumore di un albero che cresce lento in mezzo ad altri arbusti».

Per Michele la bellezza va condivisa: «La mia esperienza personale mi ha convinto a cercare di coinvolgere anche altre persone in questa magnifica avventura che è la montagna». Da qui il passo per diventare guida di media montagna, accompagnatore escursionistico Fie, consulente escursioni didattiche ed educatore ovvero a lavorare con i ragazzi e gli adulti, è stato breve: «Sono un educatore e mi occupo di tutte quelle attività che fanno stare bene e che allo stesso tempo avvicinano le persone a uno stile di vita più sano ed essenziale: dalla mountain bike all’arrampicata, dallo snowboard al trekking, passando anche per la barca a vela e il catamarano».

Condivisione significa anche confronto: «Sarei un bugiardo se negassi che alla fine di un’esperienza passata insieme ad altre persone quello che porto a casa sono i volti, gli sguardi, i sorrisi di chi ha condiviso con me questi momenti e mi ha regalato una parte dei propri sogni».

Il prossimo appuntamento con Michele è in occasione del viaggio a piedi sul Monte Pasubio, dal 22 al 26 luglio 2015, dentro le trincee, i camminamenti, gli avamposti e i piccoli forti della prima guerra mondiale. Il cammino si intreccia con il racconto. «Le varie storie, le lettere, la corrispondenza tra marito e moglie dal fronte – promette Michele – ci faranno risentire le parole che ci condurranno dentro un paesaggio particolare, dove i segni della grande guerra sono tuttora visibili».

Tra Terra e Cielo
Tra Terra e Cielo
Abbiamo la convinzione che il cambiamento del pianeta nasca all’interno di ognuno di noi, dall’attenzione che poniamo al cibo che scegliamo, dalla qualità delle relazioni che intratteniamo con il mondo esterno e con noi stessi/e, dal tipo di benessere che ci doniamo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

This site is protected by reCAPTCHA and the Google Privacy Policy and Terms of Service apply.