Già Babilonia, 600 anni prima della nascita di Cristo, aveva i suoi giardini pensili, considerati una delle sette meraviglie del mondo. In Italia per tutto il periodo rinascimentale sono state costruite sontuose ville con giardini sopraelevati. Qualche esempio? Villa D’Este a Tivoli, Villa Albobrandini a Frascati.
E in Italia, sin dagli anni 50 ci sono stati tanti tentativi di realizzare coperture a verde sui tetti ma per problemi di materiali impiegati e soluzioni tecniche inadeguate, non sempre è stata garantita l’impermeabilizzazione contro le infiltrazioni di acqua.
Adesso c’è chi si rifugia su un albero per protesta. 449 giorni su un albero per salvare la foresta in Tasmania. L’ambientalista Miranda Gibson è rimasto lassù, fra rami, foglie e uccellini per 449 giorni. Il risultato? Più di 170mila ettari di foresta vergine australiana sono stati inseriti nella lista dei patrimoni dell’umanità
Quali sono i vantaggi delle coperture a verde?
Un migliore smaltimento dell’acqua piovana;
l’abbassamento dei costi del riscaldamento invernale e del rinfrescamento estivo;
il miglioramento del microclima interno ed esterno e la creazione di nuove superfici fruibili;
il miglioramento dell’estetica dell’edificio;
la riduzione dell’inquinamento acustico e di quello atmosferico;
la creazione di un ambiente di vita per animali e piante;
il prolungamento della funzionalità e della vita media della copertura.
Quali sono i tipi di inverdimento?
Possono essere a verde estensivo e a verde intensivo. Il primo è un sistema caratterizzato da specie in grado di sopravvivere e svilupparsi con opere minime di manutenzione (prato selvatico con pochi arbusti) e si applica su coperture piane o inclinate. Il secondo è un sistema che richiede una media o alta manutenzione (giardino vero e proprio, con arbusti e alberi) ed è una struttura fruibile.
È possibile riprodurre un vero giardino calpestabile davanti alla propria porta di casa utilizzando uno spazio, una terrazza, un tetto e migliorare così l’estetica ma anche e soprattutto il benessere psicofisico.
Meglio il cemento che in estate supera gli 80 gradi oppure un giardino profumato e colorato a 25 gradi?