C’è chi dice che proprio d’estate l’Italia offra il suo miglior volto. Anche se una considerazione del genere è legata all’abitudine tutta locale di camminare soprattutto con la bella stagione, di certo il sole e la luce favoriscono incontri e desiderio di conoscenza. Bellezze a parte, ci sono alcuni angoli d’Italia in cui è possibile camminare e godere di spiagge e montagne poco frequentate e quasi sconosciute anche a ad agosto. Dalla Sardegna che non ti aspetti ai colori del Cilento con la sua inaspettata tranquillità, passando per la natura selvaggia dello Stelvio e le cime appuntite, le gole, le muraglie, le cenge, gli speroni e i castelli di roccia delle Dolomiti. E sempre a ritmo lento.
SARDEGNA
ALPI LIGURI
LA TERRA DEI CIMBRI
LA VAL VIU’
LO STELVIO
IL MONTE VELINO
LE DOLOMITI
MONTE PASUBIO
IL CASENTINO
CILENTO
Maddalena e Caprera, le isole belle
do 15 – sa 21 giugno 2014
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L’Arcipelago della Maddalena è un parco geomarino esteso su una superficie tra terra e mare di circa 20.000 ettari e 180 chilometri di coste. Il Parco nazionale comprende tutta l’area marina dell’Arcipelago e include anche quella terrestre ovvero una miriade di isole e isolotti. Con Matteo Casula.
L’isola di San Pietro
do 29 giugno – sa 5 luglio 2014
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Siamo in Sardegna, certo, ma qui cultura araba e genovese si fondono creando un caso unico nel Mediterraneo. Qui si mangia il cous cous e la farinata ligure e ovviamente non mancano il pesce o i piatti della tradizione sarda. Metti una sera a cena con vista sul volo dei fenicotteri, aggiungi un paesaggio di rocce vulcaniche dai mille colori e ottieni l’isola di San Pietro. Con Matteo Casula.
Asinara, l’isola sinuosa
do 13 – sa 19 luglio 2014
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Un’isola paradiso, come una gemma di turchese su una corona di granito. L’Asinara è un’oasi naturalistica dove prevale il silenzio perché pressoché disabitata. E’ una delle più selvagge e solitarie isole del Mediterraneo, tra la profumata macchia mediterranea, i graniti lavorati dal mare e dal vento. Si cammina alla ricerca delle cale più belle, dei punti panoramici di un’isola che ha ospitato per decenni le pene dei prigionieri che qui risiedevano. Con Matteo Casula.
Supramonte: uomini, grotte e ovili
do 7 – sa 13 settembre 2014
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Un pezzo di Alpi in mezzo al mare: camminare qui suscita le stesse sensazioni che camminare sulle nostre Alpi, sia in estate che in inverno. Un’isola dal carattere fiero come quello dei suoi abitanti. Un’isola culturale con una storia che si respira al solo ascoltare l’idioma locale. Vi conduco in un assaggio di montagna corsa a conoscere la storia geologica e culturale di questa terra. Con Matteo Casula.
I monti che nascono dal mare
lu 16 – sa 21 giugno 2014
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Nell’entroterra silenzioso della Liguria, da Ventimiglia a Ormea sull’Alta Via dei Monti Liguri: fioriture e panorami inusuali per sentieri dolomitici. È l’inizio del percorso alpino e appenninico che abbraccia tutta la regione con la variante dell’ardito Sentiero degli Alpini, scavato nel fianco del monte prima del secondo conflitto mondiale. Il mare è vicino e la sua vista quasi costante, ma il cammino è, a tutti gli effetti, di montagna e culmina con i 2.200 metri del Monte Saccarello, spaziando dalla macchia mediterranea ai lariceti. Con Riccardo Carnovalini.
La montagna veronese
ve 20 – do 22 giugno 2014
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L’Irlanda è qui. Questa è la Lessinia, un paesaggio di pascoli e praterie immense. Un luogo frutto del lavoro comune di uomo e natura, interrotto dai vaj, profondi valloni colmi di vegetazione, in contrasto con i pascoli erbosi popolati di bestiame. Questa è la terra del carsismo, il fenomeno geologico delle doline, delle conche e delle grotte. Qui hanno lasciato il segno popolazioni di origine bavarese (denominate cimbre) con una lunga storia di indipendenza e coesa identità sociale. Con Antonello Dominici.
La valle più verde
sa 28 giugno – sa 5 luglio 2014
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Risaliamo lentamente una valle alpina nella natura e nel silenzio, fra fioriture, acque limpide, borgate e incontri con i montanari francoprovenzali. Questa è storia di una valle di mulattiere selciate e di borgate di pietra, di piloni votivi e di ponti a schiena d’asino medievali, a cominciare dal Ponte del Diavolo, che risale al 1378 ed è il più significativo delle tre valli di Lanzo. Un turismo di qualità più che di quantità. Con Riccardo Carnovalini.
Al cospetto dei ghiacciai
do 29 giugno – sa 5 luglio 2014
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Questo percorso, in ambiente maestoso di alta montagna permette di conoscere il settore lombardo del Parco nazionale dello Stelvio nei suoi più spettacolari aspetti: dalle grandi masse glaciali del Ghiacciaio dei Forni e delle cime del gruppo Ortles Cevedale, alle praterie e alle cembrete della Valfurva, in una delle zone più interessanti dal punto di vista faunistico delle Alpi. Con Flavia Caironi.
Il sentiero della pace
do 24 – sa 30 agosto 2014
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Alta Valtellina è superba natura, vie di commercio, confini di guerra. Un viaggio sulle tracce degli animali selvatici e degli uomini che hanno segnato questo territorio montano. Le montagne sono Natura in tutte le sue più seducenti manifestazioni e hanno visto nel corso dei secoli sui loro sentieri avvicendarsi eserciti, viandanti, pellegrini, commercianti, cacciatori, contrabbandieri, minatori. Ecco allora che una riflessione particolare sulle tappe del Sentiero della Pace è forse necessaria. Con Flavia Caironi.
La montagna dell’anima
do 1 – ve 6 luglio 2014
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La maestosa piramide del Monte Velino, il misterioso lago della Duchessa, le gole di Celano: cinque giorni nel regno dei grifoni. Siamo nel cuore montuoso della Marsica: qui le greggi si confrontano con i lupi. Due giorni di vagabondaggio per le cime del Parco regionale Sirente-Velino, toccando il lago della Duchessa, prima di scendere all’altopiano delle Rocche, per salire sulla spettacolare serra di Celano e scendere nelle sue gole, chiudendo l’anello affacciati sull’ex lago del Fucino. Con Leonardo Paleari.
L’Alta Via n. 1
sa 5 – ve 11 luglio 2014
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Questa è la prima alta via delle Dolomiti. Una linea da nord a sud che attraversa tutto il cuore delle montagne. Passa ai piedi delle sue vette più famose e ne percorre le valli più lussureggianti. Dalla remota Val Pusteria alla ladina Val Badia fino all’Ampezzano attraverso le Tofane e il Pelmo, con il Civetta a fare da sfondo a lunghe e affascinanti giornate. Con Flaviano Bianchini.
L’Alta Via n. 3
sa 12 – sa 19 luglio 2014
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Dalla Val Pusteria al Cadore fino alla Valle del Piave, attraversando le zone più selvagge delle Dolomiti. Dove il turismo di massa è ancora lontano e i camosci sono ancora i padroni di casa. Percorriamo i sentieri della Prima Guerra Mondiale e ammiriamo le pareti che hanno fatto la storia dell’alpinismo dei tempi eroici per poi terminare a Longarone dove la storia recente ci ricorda la fragilità della nostra tecnologia di fronte alla forza della natura. Con Flaviano Bianchini.
Sfumature nella pietra
ve 5 – do 7 settembre 2014
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Questa è una delle aree protette più grande dell’Alto Adige. Madre natura è stata molto generosa nei confronti del territorio che offre natura allo stato puro, nella quale spiccano specchi d’acqua scintillanti come il lago di Braies. Con Antonello Dominici.
Le Piccole Dolomiti e la Grande Guerra
ma 5 – do 10 agosto 2014
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Un viaggio a piedi e un racconto lungo il cammino della storia della Grande Guerra. C’è la guida che porta nelle trincee e nei camminamenti, negli avamposti e nei piccoli forti del Monte Pasubio, in Trentino Alto Adige. E ci sono i testi attraverso cui completare la conoscenza della vita dei soldati al fronte. Tante storie, le lettere, la corrispondenza tra marito e moglie ci conducono laddove i segni della guerra ci sono ancora. Con Michele Sbrana.
Le foreste sacre
sa 9 – sa 16 agosto 2014
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Tra Romagna e Casentino un fitto intreccio di elementi storici, letterari e naturali tra le foreste più verdi di tutto l’Appennino. Se in Casentino la vegetazione è più omogenea e ordinata, anche grazie al governo boschivo dei Monaci Camaldolesi, oltre il crinale, in Romagna, si presenta un territorio più aspro e selvaggio, dove sono ancora evidenti le tracce di un’antica civiltà rurale oggi perduta. Il risultato è un paesaggio irripetibile. Con Antonello Dominici.
A piedi al mare
sa 9 – sa 16 agosto 2014
sa 16 – sa 23 agosto 2014
sa 23 – sa 30 agosto 2014
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Spiagge e scogliere poco frequentate, quasi sconosciute. Tranquillità sotto le stelle e silenzio tra i canti degli uccelli. Anche a Ferragosto. Anche sulla Costiera di Camerota. Lontano dai luoghi turistici si cammina nei luoghi più belli della costa del Parco per risalire la sera in quota. Il mare è godibile come non mai e se poi c’è la possibilità di fare il pane, assistere alla cagliata del latte di capra, raccogliere e mangiare i frutti dagli alberi… Con Salvatore Calicchio.