Verrebbe da dire che questo è il posto migliore per camminare: c’è il mare e c’è la montagna, ci sono città immutate nel tempo, fiumi, colori e racconti. In realtà, quando si racconta della Toscana, sintesi perfetta del bello che c’è in Italia e terra di grandi individualità, è preferibile utilizzare il plurale. Sono infinite le combinazioni possibili per viaggiare a piedi tra natura e cultura, emozioni e scoperte. Dalla Garfagnana alla Maremma, dalla costa agli Appennini, questo è uno dei pochi posti del mondo che cambia scenari e storie un chilometro dopo l’altro.
C’è anche una seconda Toscana: quella appena accennate nelle guide turistiche, quella da visitare senza vestire gli abiti del turista di massa, quella esclusa dai grandi festival del camminare, quella da scoprire in piccolo gruppo, quella che nessuno ti ha mai raccontato.
Bastano pochi giorni d’autunno.
C’è l’Argentario, l’ottava delle sette isole dell’arcipelago Toscano: sì, perché qualche migliaio di un anno fa era un’isola! C’è la Toscana spirituale, quella che si è nutrita degli insegnamenti di San Francesco: a pochi chilometri da Chiusi della Verna (provincia di Arezzo), all’interno del Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, c’è la Verna dove il santo ricevette le stigmate. Ci sono i colori cangianti dell’autunno nella Toscana della Garfagnana: gli alberi sono gialli, bruni e rossi, le rocce sono bianche e il mare azzurrro è sempre all’orizzonte. C’è la Toscana dei nostalgici del mare, quelli che anche in questo inizio autunno scelgono di trascorrere un fine settimana sulla Costa degli Etruschi, frequentatissima d’estate, selvaggia e affascinante adesso. C’è la natura dominante delle foreste del Casentino prima del letargo invernale. E c’è anche l’isola che c’è. E’ quella del Giglio: se in estate sei solo dei tanti, ma adesso sei chi apprezza e condivide piaceri e vicissitudini di stare in mezzo al mare lontano da tutto e da tutti.
E per chi il solo incedere non basta, c’è il corso di cammino consapevole per comprendere il ruolo di sé all’interno del gruppo. Dove? Nei boschi tra Toscana e Umbria, in Val Tiberina.
Argentario, l’isola che non c’è
ve 4 – do 6 ottobre 2013
Alla scoperta della bellezza selvaggia e della storia del promontorio che solo fino a 3000 anni fa era un’isola! È stata l’ottava isola dell’arcipelago Toscano! Ancora oggi, come il clima, la gente, è o si sente diversa da chi vive a terraferma. L’isola che non c’è più è ora un promontorio sul Tirreno, con le stesse caratteristiche di un’isola, ma che due sottili lingue di sabbia legano alla Toscana. Al suo interno la macchia mediterranea si è sviluppata ricchissima di essenze e rifugio di inaspettate specie animali. Percorriamo a piedi l’Argentario per tutta la sua lunghezza, salendo dal mare fino alla vetta a 600 m sul mare. Con Pietro Labate.
Sulle tracce di San Francesco
sa 5 – me 9 ottobre 2013
Sacro e profano tra eremi antichi e comode locande, tra sentieri silenziosi e allegre cene, tra eremiti solitari ed eclettici locandieri. Percorriamo da Sansepolcro l’ultimo tratto del cammino che portò Francesco a La Verna seguendo la sua storia grazie ai fioretti e alle fonti francescane. Faggi, abeti e castagni, maestosi guardiani di questi luoghi e del nostro cammino ci riportano ai pellegrinaggi del Medioevo. Un viaggio zeppo di storie da raccontare: visitiamo l’archivio Diaristico Nazionale che raccoglie scritti di gente comune: sono diari, epistolari, memorie autobiografiche. Con Luca Panaro.
Garfagnana, i colori dell’autunno
me 9 – do 13 ottobre 2013
Gialli, bruni, rossi: gli alberi che iniziano il letargo invernale; bianche: le rocce calcaree; blu: il mare all’orizzonte. Nel cuore della Garfagnana attraversiamo boschi carichi di colori, di odori e di sapori fino a raggiungere la Pania, 1.859 m, regina delle Alpi Apuane, che domina la Versilia e il mare verso ovest. Lungo l’itinerario, una delle chiese più belle della Valle del Serchio, castagneti e faggete senza fine, la vista inconsueta, forse la più bella, su tutta la catena, un castagneto coltivato, infine, racconti di guerra a veglia con chi c’era, sapori di farina di neccio e di funghi porcini e Castelnuovo, la ricca capitale estense della valle.. Con Bartolomeo Puccetti.
Mare d’autunno
sa 19 – do 20 ottobre 2013
Due giorni in riva al mare sulla Costa degli Etruschi da Piombino fino a San Vincenzo, lungo l’antica Via dei Cavalleggeri. Luoghi, d’estate frequentatissimi, ora spogli e selvaggi. È autunno e luoghi d’estate frequentatissimi, sono ora a completa disposizione di chi ama andare controcorrente. Noi andiamo da sud a nord lungo il Tirreno. Il mare sempre al nostro fianco sinistro. A destra pinete e folti boschi di macchia mediterranea. A partire da Cala Moresca, per scogliere e spiagge, raggiungiamo l’antica Populonia, il Golfo di Baratti e, infine, a San Vincenzo. Con Andrea Zanobini.
Corso di cammino consapevole: l’io nel gruppo
ve 25 – do 27 ottobre 2013
Ricordarsi di sé ad ogni passo. Un cammino consapevole è un camminare dentro e un camminare fuori, è la relazione con lo spazio intorno e con lo spazio interiore, è la ricerca della perdita del confine tra i due spazi. Un corso itinerante, un vero viaggio, la condivisione di un cammino in gruppo alla ricerca di ciò che è superfluo e ciò che è necessario. Abbiamo tutto: le comodità e la bellezza anche là dove non abbiamo mai pensato di trovarle. Il centro di questo corso è il lavoro su di sé all’interno del gruppo. Con Luca Panaro.
Casentino, i colori dell’autunno
ve 1 – do 3 novembre 2013
Le foreste si illuminano di colori come dipinte da un pittore ispirato: i cerri, i faggi e gli aceri esprimono la loro bellezza prima del letargo invernale. La cura che, prima i monaci, in particolare i Camaldolesi, poi i Lorena, con il buon governo del Granduca di Toscana Leopoldo II, prestarono in modo egregio a questi boschi, permettono oggi di parlare di foreste. Si tratta di un percorso ad anello con partenza dal paese di Santa Sofia. In Romagna sono evidenti le tracce di una ricca civiltà rurale; avvicinandosi al confine con la Toscana, la natura diviene dominante e i colori dell’autunno vanno a riempire ogni colpo d’occhio.. Con Antonello Dominici.
Il Giglio d’autunno
ve 15 – do 17 novembre 2013
Un’isola nel mediterraneo regala emozioni tutto l’anno: un sentiero montano profumato di cisto, mirto ed elicriso, il mare immenso sullo sfondo, la torre della cittadella antica avvolta da una luce gialla, la locanda, i negozi in piazzetta e la gente. Per i Gigliesi in estate sei solo uno dei tanti turisti, ma adesso sei quasi uno di loro. Con Federica Amaducci.
IN EDICOLA
La costante attenzione nei confronti della Toscana è dimostrata dalla vivacità del mercato editoriale. Speciale Qui Touring, bimestrale monografico del Touring Club Italiano, dedica a questa regione un ampio reportage sulla città di Firenze, sull’ambiente, la cucina, l’Arno, le dimore storiche, i personaggi, il mare, le pietre, le tradizioni, la natura, le terme, la gastronomia. Lo speciale è disponibile in edicola e presso tutti i Punti Touring. Analoga attenzione è stata dedicata dal mensile in Viaggio di Giorgio Mondadori che ha riservato alla Toscana l’intero numero di settembre.