Anche il massaggio ha la sua dignità. Non serve solo ad alleviare il dolore dalla parte indolenzita o a concedere qualche fugace momento di relax, ma anche a smaltire fitte persistenti e a stimolare l’energia vitale presente nel nostro corpo. Affidarsi a uno specialista della riflessologia plantare è sempre preferibile, tuttavia con un po’ di attenzione è possibile procedere in autonomia alla corretta stimolazione delle terminazioni nervose.
Con un giusto massaggio ci si può sentire più rilassati raggiungendo persistenti stati di benessere. A ricevere benefici, infatti, non sono solo gli arti, ma anche il sistema immunitario, la concentrazione e l’umore. Bastano pochi minuti, anche 5 per piede, rimanendo seduti con la gamba sinistra piegata sulla destra. L’importante è non sentire sforzi o causare tensioni. Uno degli esercizi più comuni è il messaggio dell’intera arcata plantare, dall’alto al basso, iniziando dalle dita e arrivando al tallone. L’ideale è procedere all’esercizio dopo aver cosparso le mani di olio di sesamo o di jojoba o di una crema idratante specifica per piedi.
Altra modalità molto diffusa è il messaggio con il piede: basta appoggiare le dita sulla parte superiore e muoverle prima in senso orario e poi antiorario ripetutamente. C’è anche la possibilità di massaggiare separatamente dita e tallone. Le prime vanno stimolate soprattutto lungo l’attaccatura per una giusta sollecitazione dei tendini. Di più, molti esperti consigliano manipolazioni per ogni singolo dito: dalla base alla punta occorre “stiracchiarli” con i pollici, facendo molta attenzione a procedere con delicatezza e senza forzature. Il secondo, per ricavare benefici per la circolazione, va “accarezzato” prima verso il basso e poi verso l’alto.
Per sfruttare al meglio i benefici di una riflessologia plantare fai da te, infine, l’ideale è far seguire agli esercizi un pediluvio aromatico per dire addio alle tossine.