Settimana dal 17/8 al 24/8 Artisti Ritrovati
MATTINA Do In verso la Consapevolezza di Leo Rizzuto |
Esercizi semplici sui meridiani tramite stiramenti sempre in coordinazione con il respiro, tecniche di auto trattamento con riferimento a punti di agopuntura e zone anatomiche per portare il praticante alla consapevolezza del proprio stato di salute. |
POMERIGGIO Cosa ci rende umani di Matilde Cannelli |
Un viaggio attraverso la scoperta del nostro corpo e delle nostre origini biologiche evolutive e sociali, all'interno di noi stessi per scoprire cosa è l'animale uomo. Questa pratica unisce lo studio scientifico dell'evoluzione umana alla scoperta del proprio corpo tramite tecniche di mindfullnes e di biodinamica per tornare a uno stato naturale di consapevolezza del proprio corpo. Riflettiamo insieme su quali sono le caratteristiche sociali e biologiche che caratterizzano l'essere umano e del perché ad oggi sia complicato rimanere in contatto con la nostra parte più autentica e vera, uniamo esercizi di rilassamento corporeo a esercizi di contatto e di meditazione per andare a coinvolgere tutti i nostri sistemi: fisico, spirituale e sociale. |
BAMBINI Danza Creativa di Ilaria De Luca |
Proposte giocose in cui entriamo nel movimento sperimentando le possibilità corporee, creando gruppo e provando a cercare nel proprio corpo idee nuove e divertenti da poter portare nel Movimento Danza. Vengono utilizzati oggetti, strumenti musicali, colori e musica. L'obiettivo non è la performance ma la possibilità di sentirci artefici della creazione del proprio movimento aumentando così l'autostima, la scoperta di sé e la socialità. |
POMERIGGIO Medicina e Macrobiotica di Franco Berrino |
È conciliabile la nostra Medicina occidentale, specializzata sugli organi e sulle cellule con la Macrobiotica che ha una visione sistemica del Corpo Umano come parte dell'Universo? L'esperienza di un famoso medico. |
SERA Danza Afro: la ricerca del nostro ritmo interiore di Barbara di Liso |
La danza afro è una sorta di "cura" perché si danza a piedi nudi a contatto con la terra ma ci si eleva al cielo a ritmo dei tamburi. Una danza libera e liberatoria oltre che fortemente energetica. Noi esseri umani siamo come alberi: radicati al suolo con una estremità, protesi verso il cielo con l'altra, e quanto più forti sono le nostre radici terrene, tanto più possiamo innalzarci. (A. Lowen) La danza - attraverso gesto, movimento e musica della tradizione africana - risveglierà le nostre energie profonde, armonizzando i sensi. Si partirà dall'esplorazione del radicamento per poi elevarsi ad un piano alto e altro. Il tutto per andare alla ricerca del nostro Ritmo Interiore, attraverso la danza che è una forma di espressione sacra: permette di liberare energie "tossiche" e ci connette con un'energia superiore. Durante le varie serate, si lavora sulla coscienza del proprio corpo nel presente, attraverso il respiro ed il movimento. Si scopre il legame con la terra attraverso le nostre radici simboliche che ci sorreggono, indipendentemente da ciò che ci accade all'esterno, per poi poter spiccare il volo e protenderci verso gli altri e verso il divino. Sperimentiamo la sintonia tra corpo, mente e anima: quando il corpo si muove, l'energia può fluire, liberandoci da tutti i nostri blocchi emozionali. Danza di liberazione, di espressione del sé, del vero io! Nella fusione di corpo e mente, si diventa una sola melodia, un solo ritmo. In perfetta armonia. |
ESCURSIONE Argentario: tra pirati e corsari di Daniela Pesce |
Partiamo la mattina di mercoledì, con pranzo al sacco dalla cucina di Tra Terra e Cielo. Un semplice e suggestivo percorso a picco sul mare ci porta fino a Forte Filippo, forte spagnolo dell'antico cinquecentesco stato dei presidi spagnoli, che tante tracce ha lasciato in queste terre, dal vino all'architettura. Profumi intensi di fioriture mediterranee in ogni stagione dell'anno, panorami a 360° sull'argentario e sulla laguna di Orbetello ci accompagnano alla scoperta della particolare storia di questo piccolo stato straniero durato solo 200 anni e delle vicissitudini di queste coste, vessate da pirati e corsari per 2000 anni. Ascoltiamo le storie di questa terra immersi nella natura meravigliosa dell'Argentario con al termine un bagno rinfrescante dagli splendidi scogli di porto ercole Il percorso è alla portata di tutti ma è necessario non soffrire di vertigini. Lunghezza totale dell'escursione: 4 km. |
ESCURSIONE A piedi alla foce del fiume Marta di Marco Della Mura |
Partiamo la mattina di lunedì dopo colazione dal Villaggio, per un'escursione di mezza giornata verso la foce del fiume Marta, camminando verso sud, tra spiaggia e pineta, accompagnati dal sospiro del mare. Il fiume Marta, chiamato anticamente Larthe, è l'unico emissario del lago di Bolsena; scorre nel Lazio, in provincia di Viterbo, nel territorio dei comuni di Marta, Tuscania e Tarquinia. La valle formata dal Marta è stata usata, fin dalla preistoria, come importante via di comunicazione e di transumanza. Il Marta sfocia nel mar Tirreno, dopo un corso di circa 50 km, nei pressi di Tarquinia; presso la foce sorgeva, anticamente, il porto etrusco di Martanum. Nel 2005 i fondali tra la foce del torrente Arrone e la foce del fiume Marta sono stati proposti come siti di interesse comunitario. Sul fiume Marta è ancora presente un insediamento dell'epoca etrusca chiamato "La Cannara". Visitabile nel comune di Marta (VT). Una fitta serie di canne era stata piantata sul passaggio del fiume per rallentare il flusso dei pesci e catturarli facilmente dal capanno sopra realizzato. Nel medioevo "La Cannara" divenne una peschiera (trappola per le anguille). La Cannara fu diretta proprietà del Papa di Roma. I fiumi attraversano territori, epoche, culture. Attorno a loro sorgono civiltà e leggende. L'acqua che vediamo scorrere davanti a noi, rappresenta il passato o il futuro? E l'acqua che scorre più a monte? |