Settimana dal 10/6 al 17/6 Minimalismo

![]() MATTINA KUNDALINI YOGA di Daniela Visconti |
Il kundalini yoga ha origini molto antiche, circa 20.000 anni fa, la divulgazione in occidente si deve grazie al Maestro Yogi Bhajan. La pratica del kundalini mantiene il corpo in forma e allena la mente ad essere forte e flessibile per affrontare lo stress e il cambiamento è chiamato anche lo yoga della consapevolezza. I primi effetti immediati e tangibili sono un maggior controllo di se, senso di pace mentale, una migliore concentrazione e una profonda calma interiore |
![]() POMERIGGIO L'ARTE DEL MANDALA di Patrizia Micheletto |
Il Mandala, cioè creare un'immagine racchiusa in una circonferenza, con un centro. Questo può rappresentare il nostro spazio interiore, semplice e unico, che durante la settimana di laboratorio, prenderà vita attraverso la forma e il colore. Usiamo forme semplici che ci accompagnano all'ascolto di noi stessi. |
![]() BAMBINI ALLEGRIA DI COLORI di Cinzia Ribechi |
Facciamo disegni su cartoncino con sabbia colorata e sulla maglietta con colori per tessuti. Divertiamoci anche a risolvere cruciverba e giochi enigmistica. |
![]() POMERIGGIO TORNARE AL CIBO SEMPLICE PER IL NOSTRO BENESSERE di Marco Bo |
Liberarsi del superfluo per vivere al meglio! “La semplicità è l'essenza dell'universalità.” (Mahatma Ghandi). Viviamo in un mondo sempre più sofisticato e complesso, in cui siamo sempre più pieni di impegni, informazioni, relazioni, stimoli, oggetti e anche cibi, che invece di migliorare la nostra vita, la appesantiscono creando stress. Riscoprire come nutrirsi con semplicità è il primo passo per imparare a lasciar andare il superfluo e vivere con essenzialità ma anche con leggerezza la propria vita. |
![]() SERA DANZE POPOLARI DEL SUD di Donatella Rapuano |
Entrare in contatto con una sensazione, un pensiero, un'emozione, e sentirne le radici, il suono, lo spazio dentro e fuori di noi mentre si traduce in movimento ed anima il nostro corpo: questo significa essere integri, sentirsi, aprirsi alla relazione con se stessi, con gli altri, con il mondo. Giocare con la forza coreutica della Danza Popolare, apprendendo il significato del suo linguaggio (lo sguardo, i simboli, il gesto, i segni); Sentire, esplorare, portare a coscienza ed esprimere i sentimenti e le tracce di storia personale che abitano la nostra materia, utilizzando il movimento e la gestualità; Sviluppare la creatività danzante e la comunicazione non verbale; Avvicinarsi alla Danza come esperienza terapeutica; mezzo educativo ed espressivo soprattutto per quelle persone "diversamente abili" o particolarmente timide; scoprendo un�opportunità di esprimersi creativamente; Considerare nella sua autenticità il "fenomeno del Ritmo Popolare", con lo sguardo rivolto alle nuove realtà e alle recenti contaminazioni "urbane" . . . "Ci è taranta lassala ballare, ci è malinconia cacciala fore" (pizzica tradizionale) Da secoli la PIZZICA è il ballo che libera dal dolore, dall'angoscia, dall'ansia. È il ballo della rinascita, della gioia di sentire il proprio corpo che guarisce attraverso la musica. Il ritmo del tamburello costringe il corpo a reagire d'istinto muovendosi con energia, battendo a tempo i piedi, girando su se stessi fino a che il ritmo gioioso del ballo non penetra fino al cuore. La capacità di TRASFORMARE il DOLORE in GIOIA, ATTRAVERSO il RITMO del BALLO! La PIZZICA nasce come un ballo di guarigione per la tristezza, l'apatia, lo stress. Si può ballare da soli o in coppia, ma sempre in gruppo, perché la PIZZICA è condivisione, e i testi dei canti della PIZZICA raccontano le gioie e i dolori comuni a ogni essere umano: quelli dell'amore. Si dice che chi balla la PIZZICA impara a camminare come se ballasse, perché la PIZZICA rende elegante e leggera la postura, ma soprattutto perché insegna qualcosa che ognuno di noi porta con sé in ogni istante della propria vita: la capacità di trasformare il dolore in gioia attraverso il ritmo del ballo. |
CAMMINANDO SUI SENTIERI DEI RAPPORTI UMANI di Giorgia Banditori |
Ogni lunedì viene proposta una passeggiata che ha lo scopo di favorire la socializzazione e lo scambio: il movimento lento del camminare in ambienti naturali favorisce l'esplorazione del luogo che ci ospita, degli universi che ci stanno affianco e che diventano i compagni di viaggio per la settimana appena iniziata e di noi stessi. Partiamo dopo la colazione e sfruttiamo gli elementi e gli scenari che abbiamo attorno: la riva del mare che massaggia le piante dei piedi riattivando la circolazione e ci garantisce la possibilità di fare un bagno rinfrescante; le aree di pineta selvaggia che ci protegge dal sole nelle ore più calde e ci fa scoprire la flora originaria della zona; la macchia del primissimo entroterra che alterna campagna e boscaglia allietando lo sguardo in un contrasto di luci e ombre e di colori caldi e freddi. Mangiamo insieme il pasto da asporto preparato appositamente dalla cucina in un contesto diverso, favorendo la condivisione delle esperienze di vita, le aspettative in merito alla vacanza, i sogni e le capacità di ognuno, per creare così un senso di unione che ci permette di affrontare i giorni a venire con ulteriore rilassatezza. |
IL PARCO DELLA MAREMMA, IL SENTIERO DELLE GROTTE di Daniela Pesce |
Partiamo la mattina di mercoledì con le auto a disposizione per iniziare l'escursione al Parco Il Parco dell’uccellina, conosciuto anche come Parco della Maremma. Si tratta di un'area protetta che conserva ancora ambienti mediterranei preziosi affiancati a testimonianze importanti della cultura della maremma, dalla magnifica pineta granducale, al sistema di canali di bonifica fino alla macchia mediterranea impenetrabile. Le coste sono molto diverse nelle varie zone del parco, aumentando la sua biodiversità complessiva, e vanno dalle falesie a picco sul mare di Talamone fino alla spiaggia protetta di Collelungo, dove possiamo fare un bagno rinfrescante nelle sue acque sempre cristalline. Lunghezza totale dell'escursione: 6km. |