Settimana dal 6/8 al 13/8 Comunicazione non violenta

![]() MATTINA MEDITAZIONE ATTIVA di Sara Bonfanti |
Risvegliamo la nostra muscolatura e attiviamo l’energia sopita dei chakra attraverso tecniche che combinano il lavoro sul corpo e sulla meditazione. |
![]() POMERIGGIO ARTE DEGLI ASTRI di Daniele Franchi |
Andiamo a analizzare archetipi planetari riconducibili ai Chakra, lo facciamo percorrendo le dodici potenze dello zodiaco e lo rendiamo vivo attraverso l’arte e la natura, come grandi riflessi dell’esistenza. Un viaggio per scoprire e scoprirsi, attraverso gli astri, nella loro funzione archetipica, mitologica e artistica. L’astrologia sarà letta come un modo per riconoscere i ritmi naturali e messa in relazione con l’arte e la storia. Ad ogni partecipante sarà fornito il proprio tema natale, quale mezzo di ricerca personale. |
![]() BAMBINI GIOCOLERIA, CLOWNERIA, GIOCO TEATRALE di Roberto Bonavita |
Prendendo spunto da alcune opere dell'artista Banksy (che si basa sulla comunicazione non violenta) giochiamo attraverso l'uso di costumi, oggetti del bagaglio del clown e attrezzi di giocoleria, e sperimentiamo così l'improvvisazione alla creazione libera. |
![]() POMERIGGIO GRANI, FARINE, PANE E PASTA di Monia Caramma |
Perchè conosciamo le varietà di pomodori, mele, uva, ma non quelle del frumento? C’è tanta disinformazione nel mondo dei cerali, soprattutto quando dobbiamo distinguere tra antichi e moderni. Eppure è fondamentale sapere cosa mangiamo perchè cambia l’equilibrio dell’intestino, l’impatto sul microbiota, sulla glicemia e anche sullo stato generale di benessere. Allora scopriamo davvero cosa c’è dentro il pane, come è fatta la pasta e cosa si nasconde dietro al glutine. Una settimana di teoria e pratica, attraverso l’esperienza dell’alimentarsi con la pasta di mais bianco e la pasta di sorgo. |
![]() SERA TAM TAM AFRO MUSIC di Alberto Giacalone |
Avviciniamoci a culture lontane, come quelle dell'Africa Sub-Sahariana. Attraverso il meraviglioso canale della musica e del gioco, la lontananza tra le persone non sembra più cosi tanta e le diversità diventano un valore per crescere insieme. Abbiamo la possibilità di conoscere, toccare, giocare e suonare tanti strumenti africani ed etnici. Il tutto accompagnato da saluti e parole in lingua Morè, canti, storie della vita quotidiana nei villaggi e anche passi di danza. Suoniamo tutti insieme in poliritmia componendo delle semplici ritmiche tradizionali. |
A PIEDI ALLA FOCE DEL FIUME MARTA di Giorgia Banditori |
Partiamo la mattina di lunedì dopo colazione dal Villaggio per un'escursione di mezza giornata verso la foce del fiume Marta. Il fiume Marta, chiamato anticamente Larthe, è l'unico emissario del lago di Bolsena; scorre nel Lazio, in provincia di Viterbo, nel territorio dei comuni di Marta, Tuscania e Tarquinia. La valle formata dal Marta è stata usata, fin dalla preistoria, come importante via di comunicazione e di transumanza. Il Marta sfocia nel mar Tirreno, dopo un corso di circa 50 km, nei pressi di Tarquinia; presso la foce sorgeva, anticamente, il porto etrusco di Martanum. Nel 2005 i fondali tra la foce del torrente Arrone e la foce del fiume Marta sono stati proposti come siti di interesse comunitario. Sul fiume Marta è ancora presente un insediamento dell'epoca etrusca chiamato "La Cannara". Visitabile nel comune di Marta (VT). Una fitta serie di canne era stata piantata sul passaggio del fiume per rallentare il flusso dei pesci e catturarli facilmente dal capanno sopra realizzato. Nel medioevo "La Cannara" divenne una peschiera (trappola per le anguille). La Cannara fu diretta proprietà del Papa di Roma. |
ESCURSIONE: LA COMUNICAZIONE NELLA STORIA di Daniela Pesce |
Partiamo la mattina di giovedì con le auto a disposizione per iniziare l'escursione al Parco Archeologico Naturalistico di Vulci. Un viaggio nel tempo fino all’epoca etrusco-romana: Vulci, abbandonata pochi secoli dopo la conquista di Roma, ancora ci permette di vedere le caratteristiche etrusche della città, immersa in un parco naturalistico lungo la Fiora; da pochissimo sono visitabili la Tomba della Sfinge e del Tetto intagliato ed il Ponte del Diavolo alla Badia; il Laghetto del Pellicone, location di molti film famosi, come “Non ci resta che piangere” o “Tre uomini e una gamba”, ci regalerà una pausa rinfrescante. |