Corrispondenze & Divergenze | Walk Eat Love

Respirando – Trekking e Teatro | 23-25 settembre 2016 – IV edizione
05/09/2016
Camminare si può allo Slow Travel Fest 2016 | 23-25 settembre, Monteriggioni (SI)
15/09/2016

Corrispondenze & Divergenze | Walk Eat Love

Stai leggendo il nuovo web-magazine WALK EAT LOVE? Esce ogni 10 giorni: 1, 11 e 21 di ogni mese e sostituisce le newsletter L’APPUNTALAPIS, LE VIE DEI CANTI e RIFUGIO ISERA. Ti sono piaciuti? Belli? Poco interessanti? Non vedi l’ora di leggere un altro numero? Da consigliare agli amici? O non hanno fatto al caso tuo perché non hai tempo da dedicare alla lettura? Hai articoli da suggerire o piste da seguire? Siamo interessati al tuo parere.

In questa pagina puoi leggere i commenti i commenti dei lettori. Sarà costantemente aggiornata con quelli dei numeri successivi e ti invitiamo a raccontarci la tua esperienza. Basta una parola o una frase. O, se hai tempo e voglia, anche un resoconto personale più dettagliato. Scrivi quello che pensi nello spazio riservato ai commenti (lo trovi in fondo a questa pagina) o inviaci una mail a redazione@traterraecielo.it e pensiamo noi alla pubblicazione.

 


 

Quale corso di cucina?

Dove è possibile dunque frequentare un corso di cucina macrobiotica teorico/pratico come suggerite voi a Roma?

 Simona

 

La storia di una passione

Avevo 12 anni, l’avventura negli occhi. Intorno a me boschi e montagne, ma un giorno nel cinema del mio paesino vidi Sesto Continente di Folco Quilici e il mare entrò dentro di me. Anni dopo uscirono in edicola i documentari di Cousteau (in VHS) e i viaggi della sua nave Calypso. Non ne persi uno e aspettavo con impazienza che il corriere consegnasse l’ultima cassetta a Vittorio, l’edicolante. Poi vennero i corsi sub e il contatto vero con il mare e capii che non mi bastava. Volevo portarmi dietro ciò che vedevo, farlo vedere a tutti. Comprai una telecamera e nel maggio del 2001 uscii dall’acqua con le prime immagini del grande blu. Mediterraneo, Thailandia, Messico, Egitto, Brasile, Maldive divennero lo scenario delle mie riprese che si accumularono, sempre più perfette, nel mio archivio invogliandomi a costruire qualche storia. L’idea divenne una certezza quando il 6 giugno 2009, sul palco della rassegna “Un occhio nel blu”, che si teneva a Udine, trovai proprio lui, Folco Quilici, a premiarmi. Un’emozione indimenticabile. Da allora sono cresciuto, qualcuno dice che sono bravo. Di sicuro ho scoperto che riprendere il mondo che mi circonda mi da una grande felicità così come condividere le mie immagini con gli altri.

Carlo Degl’Innocenti
videoperatore naturalistico

All’attenzione di Paolo Rumiz

 

Buongiorno. Sono un’insegnante in pensione; mi chiamo Anna Crotti, ho 68 anni e abito in provincia di Pavia.Ho già compiuto un po’ di percorsi: Francigena, sentiero di San Francesco… Sto leggendo il libro Appia che mi sta coinvolgendo profondamente. Insieme ad alcune amiche (forse 2 o 3), stiamo pensando di affrontare in primavera questo percorso affascinante e controverso, a piedi, con modalità minimalista. Naturalmente non siamo affatto sicure di riuscirci, con le nostre minuscole forze. Per questo vorremmo il sostegno di chi l’ha già fatto in modo da avere un supporto culturale e logistico. Sarebbe fantastico poter godere della sua esperienza che ci possa aiutare nelle difficoltà che si presenteranno di volta in volta. Grazie per tutto l’aiuto che il sig. Rumiz vorrà darci.

 

 Anna

Tornare poveri? Sì, tornare poveri, come ha scritto Goffredo Parise

Dovrebbe essere un testo da discutere già dalla scuola primaria. E da lì ripartire.

Antonietta

 

Illuminante, mi ha chiarito qualcosa che pensavo in modo indefinito. Da sempre mi sono sentita “colpevole” per il mio essere nata in una famiglia borghese, tutto sommato benestante. Da tempo cerco l’essenziale, il necessario nutrimento per il corpo e la mente. 1974, profetico e attualissimo. Grazie.

 

Giulia

Concordo, ribellarsi al consumismo “stupido” che caratterizza la nostra società mi sembra una delle poche forma di resistenza al sistema applicabile nell’immediato e nella quotidianeità. Un metodo alla portata di tutti/e ed una notevole fonte di libertà.

Carla


Basta poco, basta un piccolo viaggio

Bello! Più di 1 riflessione da fare. Un appunto da prendere e metterlo lì x rileggerlo e ricordarselo nei momenti no … ad un momento no, si può reagire con un pur piccolo viaggio, magari nel tuo giardino o del tuo isolato, con occhi nuovi … Tu ritorni nuovo.

 Raffaella

Essere vegani è anche altro

L’essere vegano comporta un piccolo sacrificio, certo, ma non è un condizionamento visto che il sistema condiziona a fare esattamente il contrario, e ricambia ampiamente con tanta salute, bellezza, e la consapevolezza di non uccidere.

Daniele

Ho ascoltato Rumiz e…

Ho avuto l’onore di ascoltarlo qualche giorno fa in libreria, presentava il suo ultimo Appia, affascinante! Ha trasmesso una passione civile oggi impensabile. E che calore avvolgente la sua voce!
Infinite grazie.

 Giulia

A Tra Terra e Cielo chiediamo…

Come scriveva G. Gabrieli in una nota a piè di pagina: “non senza fatica si giunge al fine”.

Tra Terra e Cielo è per me sempre occasione di incontro, per trovare altre anime gemelle nei sentimenti, valori, stili di vita.

Il fuoco scoppiettante del camino, il verde del bosco, la condivisione e il gruppo.

Crescere nella condivisione.

Leggerezza.

Il desiderio è la prosecuzione delle relazioni.

Il valore di un uomo si misura alla prova dei fatti (Pindaro)… ed io ora ho solo voglia di fare cose nuove senza chiedermi il perché.

Desidero che la settimana con Tra Terra e Cielo sia terra feconda, che i semi delle nostre attività generino iniziative future, che dia a me e ad altri lavoro e spunti di evoluzione.

Più connessione da cuore a cuore per una nuova umanità.

Famiglia, gioco, condivisione… in cammino.

Che tutti noi possiamo fare più bella e interessante Tra terra e Cielo, in gioia e armonia, supportandoci, sostenendoci, promuovendoci, insieme.

Aiutarsi e superare insieme ogni difficoltà.

Voglia di integrazione con se stessi e con gli altri.

Armonia.

Vorrei pace e serenità, sentirmi libero in un ambiente sereno.

Baciata dal sole e accompagnata dalla brezza marina vorrei portare nutrimento e connessione.

Come donare gioia e benessere nello stare con gli altri e con se stessi?

Creare un clima caldo, accogliente e divertente tra clienti, operatori, staff.

Respirare la Pania, guardarla mentre si veste di Rosa, ascoltare il respiro del mondo.

Bellezza, natura, insieme, dentro e fuori.

Fiori gialli sbocciano tra la grandine.

Che non mancasse mai o sole.

I pensieri dei co-operatori delle Vacanze Mare & Monti 2016
a chiusura del fine settimana di formazione
(14 e 15 maggio 2016)

Bere tanta acqua al giorno? Contro corrente

Oh, finalmente qualcuno che va contro corrente! Abbiamo ancora un istinto: Sfruttiamolo!

Ileana

Bere tanta acqua al giorno? Basta farlo tutto in una volta…

A uno stage di yoga sciamanico si è presentato un tipo che prr risolvere il problema di bere 2 litri di acqua al giorno ha detto che lui li beveva tutti in una volta… Che cosa fa fare la distorsione della mente umana!

Claudio

Bere tanta acqua al giorno? Equilibrio!

Come sempre ci vuole equilibrio, credo che un litro basti.

Rosetta

Basta così poco

Basta così poco… E invece questi uomini e donne che oggi cercano di superare una frontiera sono cacciati e combattuti come se fossero il male”. Perché la storia di Riace proprio in questo momento storico non riecheggia nelle TV e nei giornali?

Sonia

La carne? Da 20 anni ne faccio a meno

E’ ormai ampiamente dimostrato che chi non mangia carne vive più a lungo e meglio. Sono vegetariana-quasi vegana da oltre 20 anni e la mia salute è molto buona: non assumo nessuna medicina, esami ematici perfetti. Certo, le case farmaceutiche non gioiscono dinnazi a chi non mangia carne e quindi si ammala di meno… ed è per ciò che certa pubblicità a prodotti alimentari nocivi continua a martellarci… Occorre aprire gli occhi però, ma siamo sulla buona strada, passo dopo passo…

Laura

 

Canapa e oppio non sono la stessa cosa

Salve ho appena letto l’articolo riguardo gli impasti alternativi delle pizze. Ho notato un errore e ve lo comunico. Si scrive di “impasto alla cannabis sativa, sorella buona della canapa da oppio”. Canapa e oppio proprio non c’entrano nulla.

Andrea

Esperienze che scaldano il cuore

Grazie per aver condiviso questa esperienza. Lucca è geograficamente lontana ma emozionalmente vicina ed esperienze simili riscaldano il cuore.

Giovanni

Camminare e stancarsi non ci cambia

Difficile credere che la stanchezza fisica, o il collaborare con qualcuno in quel clima di “facciamolo per il nostro benessere” possa cambiare qualcosa dentro di te. Soprattutto se è naturale per te stancarti e collaborare con gli altri. Tra Terra e Cielo mi incuriosisce sempre, ma questo video mi ha fatto sorridere, e mi ha annoiato.

Simone

 

Vegano per sempre

Se è estremismo parlare dell’immane tragedia che subiscono miliardi di animali a causa dell’uomo, dell’inferno cui sono condannati negli allevamenti e nei mattatoi in cui trovano solo sofferenza e disperazione nella loro breve esistenza; se invitare alla responsabilità e alla consapevolezza degli effetti prodotti dalle scelte di ognuno; se è estremismo condannare questo perenne olocausto, allora tutto è lecito e l’umanità non ha né il diritto di lamentarsi delle sue sventure né di sperare in un mondo migliore. Nell’accusa di essere estremisti o intolleranti verso le scelte altrui spesso si cela l’avvilente tentativo di giustificare se stessi quando l’accusa suscita sensi di colpa. Se fosse un nostro parente ad essere violentato o ucciso e cucinato per il piacere del palato di qualcuno, certo non saremmo così indulgenti e propensi ad invocare rispetto per le scelte degli altri. Ribellarsi contro lo schiavismo, la tortura o la pena di morte degli umani, lottare contro gli oppressori, non è considerato estremismo ideologico. Quindi il problema si pone solo perché le vittime sono animali, considerati cose a disposizione dell’uomo. Quando in ballo è la vita e la sofferenza degli altri, essere veg-etari-ani non è una scelta come un’altra: la scelta è tra la vita e la morte, tra giustizia e la sopraffazione, tra l’amore e il disprezzo, tra la civiltà e la barbarie. Essere veg-etari-ani oppure mangiatori di animali non è affatto la stessa cosa. Sono due realtà agli antipodi: l’una è per la vita, l’altra per il piacere del palato ad ogni costo. Dobbiamo essere accorti, misurati per non urtare la suscettibilità di coloro che non dimostrano sensibilità verso il dolore e la vita dei più deboli e indifesi? Noi siamo la voce di coloro che non hanno voce. Se io considero criminale chi avesse deciso di ridurre a te lo stipendio tu non mi accuseresti di estremismo; ma se dico che è ingiusta e crudele una persona che fa a pezzi una creatura, fatta come noi, tu mi accusi di essere estremista. E’ questione di saggezza e sensibilità. Nessuna espressione è sufficientemente estremista per denunciare il danno fisico, mentale, morale, spirituale, economico, sociale, ambientale dell’uso di sterminare innocenti animali.

Vegano per sempre

A proposito di banche armate

So perfettamente di questa situazione, ma mi rendo conto che la maggior parte delle persone non sà oppure preferisce fare come gli struzzi e mettere la testa sotto la sabbia! Io nel mio “piccolo” ho scelto da molti anni di avere il c/c con la banca di Credito Cooperativo della mia zona che si chiama Cassa Rurale ed Artigiana dell’Agro Pontino e che mi sembra ancora nei comportamenti con noi correntisti una banca “Etica”.
Sono 20 anni che uso detersivi eco-compatibili per tutto e cerco di mangiare il più possibile sano ed a Km 0.
Sono una terapeuta olistica e nel mio piccolo cerco di educare anche i miei clienti-pazienti alla sensibilità ed al rispetto del pianeta e della vita in tutte le sue forme. Vi seguo sempre con piacere. Ciao da

Aurora da Latina

 

Meno supermercato, a prescindere

La scolarizzazione di massa è un’invenzione molto recente nella storia dell’uomo e sta rivelando tutta la fragilità e i rischi di un sistema troppo complesso per essere solo ‘buono’. Anche se gestito dallo Stato (neutrale?). Illich insegna…  E la filiera industriale alimentare è la grande mamma che ci nutre dalla nascita, ci coccola, ci vizia… Come possiamo pensare che tutto questo non sia guidato dal profitto? Dai… E siamo qui a comunicare attraverso un mezzo che è nato grazie (!!??!!) alle guerre e alla ricerca militare. Coraggio: non siamo nel migliore dei mondi possibili. Qualcuno dubitava? Personalmente la miglior cosa che so fare è andare il meno possibile al supermercato… a prescindere!.

Ilaria

L’altro Natale in Salento? Adottiamo tutti un ulivo

Approvo e mi sento molto più italiana quando leggo di queste iniziative. Si potrebbe anche lanciare una petizione tipo per Natale adotta anche tu un ulivo, che avrà il tuo nome e ti verrà detto dove potrai andare a vederlo crescere e sapere dove sarà  piantato. Per far rinascere gli ulivi salentini.  Anche io credo nel complotto, in cui si cerchi di ostruire i migliori prodotti italiani, per confluire in altri più scadenti e di altre nazioni, per sporchi accordi politici. Vedi pomodori, arance, riso, ed altro ancora. Quindi bravi e complimenti. Questa iniziativa si potrebbe estendere anche ad altre regioni che nell’anno passato sono state colpite o… infestate volontariamente, da questo batterio.
Complimenti ancora.

Cinzia

Vaccini obbligatori, c’è uno zampino…

Anche qui… per riempirsi le tasche, le Case farmaceutiche non esitano a creare nuovi-inutili-dannosi vaccini. Supportate da molti medici, che in cambio, a come si dice, di premi in viaggi o in denaro, spingono affinché le povere madri si convincano a vaccinare-avvelenare i loro figli.

 

Lettera firmata

 

CHE FARE?

Pubblichiamo commenti sulla VACANZA MARE Tra Terra e Cielo. Critici e non. Il dibattito è aperto.
Che fare l’anno prossimo?

 

Momenti grigi

Tra Terra e Cielo, stimoli nuovi e nuovi assaggi… i tarocchi, i balli, i cibi, il mare. Nutrimento per il corpo e per l’anima. Vi attingerò nei momenti grigi.

Lettera firmata

 

Esistono i nostri simili!

Un gran gruppo di belle persone disposte ad accorgersi che i propri simili esistono come se stessi, a cercare di guardare dietro i volti per vedere il cuore e a trovare quei luoghi dove poter seminare qualche granello di felicità.

Catia


Consulenze a pagamento?

Suggerisco di trovare un modo alternativo di orario e lavoro (riferito all’ora di aito in cucina) e in quanto operatore olistico alla pari, suggerisco anche, sotto richiesta degli ospiti, di poter fare delle consulenze a pagamento. Dal mio punto di vista non è mai stata una vacanza, ma un lavoro visto che paghiamo tutto il resto (es. viaggio) stando fuori casa senza lavorare. E poi consiglio di comprare un certo numero di tappetini da ginnastica.

Una co-operatrice

Il piacere di conoscere nuove persone

 Cosa ci è piaciuto di più? La colazione che è come un pranzo. Il clima familiare. Il bel movimento di energie. La conoscenza di persone nuove. La condivisione di esperienze. Il clima di cordialità.

Rudy

Poco divertimento alla sera

Mi sono mancati momenti di aggregazione e divertimento. Suggerisco di scegliere per il dopocena qualcosa di più coinvolgente. Grazie in ogni caso per l’impegno di ogni giorno. Continuate così mantenendo sempre alto l’entusiasmo.

Lettera firmata

Pollice in su e pollice in giù

La Vacanza Mare 2015? Nell’ordine mi sono piaciuti l’ambiente piacevole, la compagnia, le amicizie, le relazioni umane, il clima amichevole, la qualità del cibo, l’incontro con le persone. Nell’ordine non mi sono piaciuti le attività delle sera, il primo giorno, alcuni pranzi, la tenda.

Lettera firmata

Top e flop

Sono Cinzia Vuturo, socia TTC, sono stata cooperatrice e ospite al Campo Mare per diversi anni.
Nello spirito di collaborazione desidero comunicare qualche mia considerazione sulla nuova collocazione e organizzazione al Campeggio della Giannella. Sinceramente sono rimasta delusa nel confrontarlo con il Campeggio di Capalbio dove avevamo queste condizioni:
– vicinanza al mare;
– spazi (ultimamente però troppo ristretti) sulle dune più “di natura” e suggestivi;
– spazi RISERVATI esclusivamente a TTC per le attività e per il ritrovarsi informale degli ospiti, abbastanza protetti da interferenze esterne;
– tranquillità e accettabile rispetto del silenzio serale e notturno.

Questi aspetti per me sono irrinunciabili per quello spirito che ho conosciuto e amato di TTC e che sono venuti meno quest’anno per quello che riguarda la mia esperienza; purtroppo ho raccolto opinioni negative anche da parte di diversi ospiti presenti rispetto al rapporto qualità/prezzo dei servizi offerti e da parte di amici che quest’anno non sono venuti dopo aver letto pareri negativi sul campeggio.

E’ mancato completamente uno spazio adeguato allo svolgimento delle attività (sia durante il giorno ma soprattutto la sera) che non fosse disturbato dall’animazione del campeggio o dalle proteste di chi alloggiava le casette vicine. Sono mancati gli spazi per ritrovarci a chiacchierare o sostare durante il giorno. La notte non era possibile riposare per il continuo rumoroso e irrispettoso passaggio di ragazzi, che urlavano a tutte le ore, trovandosi l’area delle nostre tende fra un campo scuola di bambini e un campo di ragazzi tedeschi.

Tende, brandine e futon fornite da TTC dovrebbero essere rinnovate; si può curare maggiormente l’accoglienza fornendo una semplice stuoia e una seggiolina all’ingresso della tenda.

La qualità della cucina, la disponibilità dei  capi campo e degli operatori ha reso comunque piacevole e abbastanza positiva la settimana, ma penso che per il prossimo anno si debba porre rimedio almeno al fatto di avere un’area riservata, completamente dedicata a TTC e con spazi adeguati (almeno come quelli che avevamo a Capalbio), sufficientemente lontana dalla musica dell’animazione serale che interferisce con le nostre attività.  

Come ultimo aspetto suggerisco di curare, revisionare, la parte sul sito dedicata alla presentazione delle attività e dei cooperatori (potrebbe essere fatta rivedere agli interessati prima di essere pubblicata per eventuali correzioni di forma o contenuto) e la pagina facebook, che “nutrita” adeguatamente di foto e post, può richiamare e invogliare le persone a partecipare alle settimane proposte.

Con la speranza di ritrovarci ancora il prossimo anno, vi saluto con affetto!

Buon lavoro e buona Vita a tutti!

 Cinzia

Marco Bianchi? Bello sì, ma non buono…

Bello ma NON buono il Bianchi, che non si pone problemi etici ma che è solo orientato al “proprio laboratorio”. Peccato che da Veronesi, l’oncologo, dalla cui fondazione proviene. non abbia imparato ad essere almeno vegetariano, così come lo è Veronesi, il suo maestro. E poi l’intervista è piena di banalità. Al giorno d’oggi, per fortuna, la maggior parte delle gente è informata su quanto ha detto. Va beh, speriamo che il suo dire sia utile almeno a chi ancora “naviga” nell’ignoranza alimentare…

Laura

La saponetta consumata? Io la riciclo così

Quando la saponetta è diventata piccolina, la bagno e la attacco alla saponetta nuova, quando sarà asciutta sarà un pezzo unico. Così facendo non ho mai avanzi di saponette.

Mario

Sulla meditazione

Quando un UOMO decide di dedicare a se stesso uno spazio meditativo giornaliero, non è egoismo, è la semplice ricerca interiore di se stessi! Quando ci riuscirà sarà un GRANDE UOMO! Tutto il resto è puro e semplice consumismo imposto!

Claudio

C’è scuola e scuola

Un Professore… lungimirante! Bravissimo Prof!

Claudia

Compiti per la vita e non solo per le vacanze

Grazie al Prof. Catà per i preziosi suggerimenti come compiti per le vacanze di quest’anno. Sto per girare ai miei cari nipoti adolescenti (due maschi di 13 e 14 anni e una femmina di 15) la lettera di questo saggio professore.
Inoltre la girerò alle mie amiche insegnanti, nonne e mamme perché la trasmettano ai loro giovani.
Io stessa ne metterò una copia in bella vista per ricordarmi quante belle cose posso fare per migliorarmi ogni giorno la vita.
Grazie tantissime anche a voi che l’avete pubblicata e anche per gli interessanti altri articoli che ogni volta ci donate. Un affettuoso saluto a tutta la Redazione.

Laura

Come disse Flaubert…

A proposito di viaggi, ritorni e cambiamenti irreversibili, Flaubert disse:”non si passeggia impunemente sotto le palme”!

Lettera arrivata via mail

Vegetariani: se non giudichi, non verrai giudicato

Per carità!! Se per primi noi “vegateliani” non amiamo essere etichettati e giudicati, non facciamolo neanche noi con chi non lo è! Non giudichiamo chi non ha fatto le nostre scelte. Non indichiamo con il dito accusatorio chi “sceglie di mangiare animali morti”. Non trovo corretto infastidirmi se mi trovo di fronte un “mangiatore di animali morti”. Noi dobbiamo per primi dare l’esempio di apertura mentale e accettazione di TUTTI GLI ESSERI VIVENTI su questo pianeta. Anche di chi non la pensa come noi. Non siamo tutti uguali, c’è chi è più consapevole e chi lo è un po’ meno. Io personalmente non mi irrito quando vengo additata al ristorante, o guardata come un’aliena, o sopraffatta da domande su come faccio a “resistere”… o altre banalità (in questi anni ne ho sentite di tutti i colori!!); sono molto sicura e consapevole delle mie scelte, nessuna considerazione mi può toccare. Se non giudichi, non verrai giudicato.

Olga

Più lenti, più profondi, più dolci

Con un titolo così si potrebbe rifare il mondo!

Giovanna

A proposito di Grecia/1

In tutte le crisi, le guerre, le tragedie della terra, la soluzione dei problemi non sta nell’economia, ma nell’amore, nella cultura, nella storia umana.

 Silvia

A proposito di Grecia/2

Fuori la Grecia, fuori da questa babele del sistema sciavitù-debito.

 Antonio

 

A proposito di Grecia/3

Grazie per questo bell’articolo… inviatelo a Bruxelles anche da parte mia, del mio compagno, dei mei figli e di tanti amici che amano la Grecia.

 

 Luisa

Vegetariani e vegani? Meglio pochi ma buoni

 
Beh, sì è vero ciò che avete scritto ma, per quanto mi riguarda, son io che prendo, e ho preso, le distanza da “loro”, dai mangiatori di cadaveri. “Meglio pochi ma buoni”, questo è il mio motto e preferisco avere pochi amici ma allineati a ciò che è per me fondamentale, ossia il rispetto per tutti gli esseri viventi, quindi non mi cibo con la loro carne. Sarei assai infastidita nel trovarmi a tavola con chi, vicino a me, si mangia una bistecca o altro. NON diamoci degli ALIENI tra di noi. Li alieni e crudeli sono LORO. ALIENIAMOLI pittosto che essere alienati…

Laura

Meditare in cucina

A me succede anche quando sono sola a casa a fare i ravioli e non posso uscire a fare camminate… Va bene uguale.

 Rossana

La cura del limone? Funziona

 
Ho cominciato a bere acqua tiepida con succo di limone da circa 10 giorni e sto proprio bene!

Giovanna

Camminare è per chi sa amare

Fronde e rami
come onde del mare
che vibrano e fremono
al vento che precede il temporale.
La canzone delle emozioni
ha sempre melodie sottili
dopo aperture immense.
Gocce che spruzzano la faccia
della loro dolcezza e novità
mentre cammino in un giorno
in cui camminare
è solo per gli amanti assoluti.
Voci di amici che parlano tra di loro
e parole immaginate dietro le finestre delle case.
Pensieri che scendono dalla testa al cuore
spinti dall’amore di tante persone
che senti camminare con te
e tu con loro.
Il vento tiepido disperde le amarezze
e mi fa andare incontro a voi
anime sconosciute
perché finalmente possiate cantare insieme a me

 Andrea

La lentezza

 
Che meraviglia – anzi m e r a v i g l i a … piano piano.

Giancarlo

Berrino e Gesù

 
Desideravo esprimere una mia posizione personale su un aspetto dell’articolo. Lo yoga è stato slegato dalla tradizione religiosa e culturale in cui è nato ed è stato portato in Occidente. Così si usa lo yoga come un metodo spirituale “che non impegna”, che non ti dice la verità, ma solo come un mezzo per unire anima e corpo in modo armonico… Invito chi legge questo articolo a mettere in discussione la validità assoluta di queste tradizioni e di metterle nella loro giusta cornice, senza considerarle come un metodo in assoluto trasportabile in tutte le culture. Invito tutti a valutare criticamente questo tipo di operazioni, frutto del movimento di “liberazione” dagli schemi e dalle dottrine degli anni ’60 e ’70. E invito tutti a leggere la bibbia, e provare se anche la relazione con un Dio vivente dà la stessa pace e la stessa “energia” di questa pratica. Questo Dio si chiama Gesù, che è venuto per dare pace e “liberazione” da tutto ciò che è male. Vi ringrazio per l’attenzione.

Sonia

Riso integrale, c’è da convincere i miei figli

 
Anch’io lo mangio; mi sembra anche più buono dell’altro riso. Peccato non è gradito dai miei figli!

 Ornella

Svegliatevi! (E seguite i consigli di Berrino)

 
D’accordo e già consapevole. Nonni e bisnonni longevi, per me hanno fatto dato statistico. Ma non mi stupisco che in molti si oppongano a questa semplice evidenza… e dire che basta far caso all’alito di morte che si ha dopo un’abbuffata di schifezze. Comunque, ho sentito madri dire che alla fin fine il cibo si caga ma gli abiti firmati restano, quindi… C’è ancora un bel pezzo di strada da fare per risvegliare la gente dall’ipnosi.

 Giovanna

Prof. Berrino, perché stare bene?

 
Il punto è star bene per fare cosa? Quale è il fine dello star bene? Lo star bene stesso?

Antonio

Biodanza=Amore

 
La Biodanza è meravigliosa e fa stare bene! E’ una delle attività Olistiche (per il corpo e per la mente) che si fanno alle vacanze di TTC. Io l’ho provata con l’insegnante Biodanza Ugo Rizzo a una bellissima vacanza invernale di Tra Terra e Cielo a capodanno 1996/97 dove mi sono anche innamorata.

Emanuela

 Wild, doppia promozione: film e (soprattutto) libro

 
Ho letto il libro e mi ha lasciato tantissime sensazioni, anche contrastanti tra loro. Commovente, duro, gioioso. Davvero tante emozioni. Anche il film mi è piaciuto, ma si sa, se leggi prima il libro…

Emanuele

Ecco perché ringrazio il prof. Berrino

 
Grande prof. Berrino. Grazie per la sua opera divulgativa in merito all’importanza dell’alimentazione. La gente deve aprire gli occhi e lei aiuta moltissimo a farlo, la sua missione è straordinariamente utile per l’umanita.

Laura

L’essere vegano

 
L’essere vegano comporta un piccolo sacrificio, certo, ma non è un condizionamento visto che il sistema condiziona a fare esattamente il contrario, e ricambia ampiamente con tanta salute, bellezza, e la consapevolezza di non uccidere.

Daniele

Il prof. Berrino?

 
Ragazzo molto promettente ;o) Mangio sano da anni, cerco di muovermi tutti i giorni, ma non ci siamo ancora con le quantità e ho fatto meditazione orientale – svuotamento della mente perché lei e il corpo siano pronte a un’azione fulminea di autodifesa, per esempio, non concentrazione di pensiero come nell’accezione occidentale – quando facevo arti marziali, fino a 35 anni fa. Dovrei riprendere.

Lettera firmata

 

A proposito di veganesimo/1

 
Non ho ancora conosciuto un vegano che non cercasse di evangelizzare gli altri o direttamente (e allora si prendeva un bel vaffa) o indirettamente pubblicando magari sul suo profilo facebook quotidianamente invettive contro i carnivori. Lo steso non accade invece per i carnivori come me verso i vegani. Potete mangiarvi anche la sabbia, a noi non ce ne frega un tubo. Diciamo che purtroppo il rispetto per chi non la pensa come loro non appartiene alla maggioranza dei vegani, come accade per tutte le culture/religioni/filosofie estremiste.

Michele

A proposito di veganesimo/2

 
Il 100% dei vegani che io abbia mai conosciuto (non scherzo, assolutamente la piena totalità di essi, me e parenti compresi), e parlo di un campione di 20 persone dal vivo e una cinquantina online, ha ammesso di avere ottenuto dall’alimentazione vegana soltanto benefici riscontrati concretamente ed in modo netto. Mai benefici solo letti sui libri o di apparenza. E mai neanche un piccolo svantaggio. A ciò si aggiungono parole al vento online di persone con cui non ho mai parlato, che ribadiscono le medesime cose. Per gli ormoni comunico che due persone che ho conosciuto hanno anche risolto l’ipotiroidismo, irregolarità mestruali e dermatiti.

Roby

Berrino ha ragione

 
Condivido pienamente! Io ho scoperto di avere un cancro al seno a luglio 2013: sono stata operata di urgenza, ho fatto la radioterapia per un mese e mezzo e ho trovato nella meditazione e lo yoga, che gia facevo da anni, la forza e la gioa di vivere, non ho mai avuto paura… Contemporaneamente faccio tutt’ora una dieta senza carne, con pochi latticini, pesce, frutta, verdure, legumi e noci a volontà, riso basmati e poca pasta e pane… ma la meditazione e lo yoga per me sono essenziali. Nella meditazione trovi l’amore per te stesso, per la vita, per tutto il creato e non hai piu motivo di aver paura.

Mariella

 

Nati per camminare…

 
Anche i bambini milanesi… sono nati per camminare! E voi siete il nostro riferimento da grandi… grazie.

Valeria

 

C’è bio e bio

 
Buona sera, non vorrei che “biologico senza marca” diventasse un pregio, tra antipatia nei confronti del bio certificato, preconcetti e scarsa informazione: mercato si, informazione si, ma non farsi leggi ed etichette da soli, non lo trovo nemmeno giusto nei confronti di chi invece ha lottato da decenni per criteri di qualità bio e biodinamico, passando dal convenzionale al bio e bd con perseveranza e metodo.

 

Thaleia Natura

A proposito di Walk

Ho percorso la Via Francigena nell’estate del 2014. Il paesaggio è bellissimo, le persone che ci salutano molto gentili, la gastronomia è speciale! Ma soprattutto consiglio questo bellissimo pellegrinaggio perché si torna a casa con una nuova forza interiore.

 Anna

 

A proposito di Eat

L’idea di seguire il proprio corpo giustifica molte forme di violenza: il maschio che picchia la donna (fino anche ad ammazzarla), il bianco che picchia il “negro” perché ha un colore diverso dal proprio. Si segue l’istinto. La volontà di non commettere violenza su l’altro è spesso difficile, il nostro corpo delle volte vorrebbe sfogarsi. Come fare? Abituandosi alla nonviolenza, a prendere in considerazione non solo il nostro corpo ma anche quello altrui. Sta qui, penso, il nocciolo più autentico di non mangiare prodotti derivati da altri corpi animali (considerati cose usa e getta).

 Giulio


Che fastidio questo nome!

Mi dà molto fastidio il fatto che abbiate voluto cambiare il nome del vostro notiziario, a favore di una lingua straniera. Le prime volte credo di aver messo nello spam il bollettino, quando si fa la prima scrematura delle mail. Tra Terra e Cielo era molto più evocativo.

Aldo

La vita è un viaggio da fare a piedi

Bello prima o poi vengo.

Laura

Intestate meglio l’email

Mi sembrava spam. Cammina mangia ama è meglio! Oppure Notiziario Vie dei Canti.

Emanuela

Riprendiamoci i nostri paesi

Il paradiso a due passi dalla grande Milano? Sarebbe molto diverso se i “luoghi di villeggiatura” tornassero ad essere i nostri paesi.

Raffaele

 

Erano meglio l’Appuntalapis e le newsletter Le Vie di Canti…

È sicuramente più bella esteticamente (rispetto all’Appuntalapis) ma mi trovo totalmente d’accordo con il commento di Anna: troppo dispersiva e con tante notizie così così, sembra quasi un sito. Allora, tanto vale entrare nel sito.
Preferivo l’Appuntalapis con lettura veloce e la newsletter di Vie dei Canti, totalmente incentrata sul camminare.
E il titolo è orribile….

Patrizia

Legumi, informazioni utili

Ottime le informazioni sull’alimentazione e sui vegetali. Molti ne sentono il bisogno.

Salvatore


Meno solo e meno… pazzo

Grazie del messaggio e soprattutto, come mi disse un caro amico, “grazie per farmi sentire meno solo e/o pazzo in questa ricerca d’altro”.

 

Alessio


Il mio deserto (con Le Vie dei Canti)

Il deserto non è mai lo stesso
cambia forma ma non sostanza.
E’ una cosa che ti scava dentro con la ferocia della sua aridità
Qui c’è la profondità della sofferenza e la violenza dell’amore ovunque.
Il silenzio che avvolge è qualcosa di assordante, mistico e violentemente terreno allo stesso tempo.
Per viverlo devi sentire solo il tuo cuore e l’estrema vicinanza con se stessi e con la natura, privilegio raro ma difficile da affrontare.
E’ solitudine profonda che però riesce a riempirti ogni respiro.
Il deserto dona e toglie la stessa cosa nello stesso momento.
Usando le parole di Rocky Marciano riguardo la Boxe: toglie e dona la sicurezza. .

 

Fabio


La storia di Udo: bellezza e realtà

Quando la bellezza si fonde con la realtà, può assumere tanti nomi. Udo Sürer è uno di questi.

 

Fausta

 

Voglio partire con voi per Santiago

Carissimi, voglio esprimere i miei complimenti per la modalità con cui adesso comunicate le notizie, le news, i vostri viaggi ecc.
Ho letto che un gruppo ha percorso il cammino di Santiago. Da molto tempo con mio marito vorremmo andare, ma non abbiamo mai avuto il coraggio di organizzarci e partire.
Ci piacerebbe farlo con Voi. Quando lo ripetete?
Grazie.

 

Rosaria

I Cammini di Santiago sono molti. A maggio facciamo il Cammino Inglese, da Ferrol, sulla costa nord della Spagna, a Santiago.
Troverai qui presto maggiori notizie.

 

Specificare l’anno delle proposte

Vi segnalo una mia difficoltà: entrata per approfondire la lettura degli articoli, ho poi cliccato in alto nella barra dei menu la voce VACANZE/VIAGGI A  PIEDI e mi sono persa in proposte che immagino siano dello scorso anno. Vi suggerisco di scrivere sempre accanto al giorno e al mese anche l’anno così rimane lo storico delle vostre attività ma chi legge non diventa matto con il calendario in mano. Se poi fosse possibile rendere più diretta la strada verso il link corretto.
Grazie!

 

Tiziana


Poco tempo, troppe notizie

Buongiorno,
vorrei dare un feedback sul nuovo format. Purtroppo io non ho molto tempo da dedicare alla lettura di newsletter, quindi apprezzavo molto di più la sintesi del vecchio format, succinto ma molto efficace. Questo nuovo format ha un look accattivante, ma richiede molto tempo per capire quali cose possono essere di interesse tra i tanti argomenti di approfondimento proposti. Più che una mail sembra un sito. Una mail la si deve poter leggere rapidamente e fornire infomazioni contingenti, un sito invece lo si va a consultare se e quando si ha del tempo disponibile per gli approfondimenti.
(Oltretutto dall’ufficio riesco a leggere la posta, ma l’accesso a molti siti è bloccato, quindi non vedo il contenuto dell’Appuntalapis).
Grazie per l’attenzione

Anna

 

Caro italiano…

Conosco l’inglese, ma amo l’uso dell’italiano per anche per i nomi ed ero affezionata al vostro.
Grazie.

Lisa

 

Quante fesserie!

Pubblicazione dell’oroscopo cinese: queste fesserie sono veramente irritanti!

Chiara

 

Bravo Santinelli!

Bando alle etichette!

Luisa


A proposito di banche armate

Se ne hai uno, chiudi il conto corrente con le banche armate. Ti sentirai meglio,soprattutto se tra i tuoi valori c’è la nonviolenza.

Mezze punte


Inutile lamentarsi che niente funziona, se non si fa un po’ di fatica per far funzionare le cose. Come questa ad esempio.

Matteo


Un po’ di più

Ho già iniziato a leggere e mi piace come sempre e anche un po’ di più.
Buon lavoro e buona vita.

Lisa


W l’italiano

Salve è da tanti anni che seguo la vostra attività, mi piace il vostro stile e l’impegno che ci mettete.
Purtroppo non mi è piaciuto il nuovo nome inglese. Vi chiedo, ma l’italiano fa così schifo? Perché dobbiamo piegarci tutti al dominio anglosassone? Abbiamo una lingua bellissima che, secondo me, dovrebbe essere salvaguardata e tutelata per non perderne la sua ricchezza e il suo valore. Se proprio dovete mettere parole inglesi potevate farlo come sottotitolo, dopotutto quando andiamo all’estero, noi dobbiamo imparare la loro lingua, ma non si capisce perché chi viene in Italia deve trovare persone che parlano come loro e non viceversa. Buona giornata.

 

Fenice


Troppi 3 numeri al mese?

L’ho trovata chiara, “calda”, e ricca di spunti.
Personalmente sono solo preoccupata che – dato che raggruppa tre diverse tipologie di proposte –  possa essere troppo frequente perché a quel punto diventerebbe meno gradita e un po’ “invadente”: avete già deciso con quale cadenza inviarla? Grazie!

Tiziana

Carina

Idea carina, come sempre le vostre. Un abbraccio a Silvia nonché all’asinella Neve, sempre nel mio cuore.

Elisa

Mi cancello!

Grazie, ma non usufruisco mai delle vostre offerte.

Sabina

Partecipare è utile, ma non indispensabile.

Problemi di navigazione?

Bella l’impaginazione, peccato che non riesca ancora a vedere Vie di Canti: ci deve essere qualke impedimento dal mio pc e per come è impostato/programmato non mi consente di navigare.

Moreno

Abbiamo fatto alcuni aggiustamenti tecnici: facci sapere se hai ancora difficoltà di navigazione o è tutto ok.

Più umanità?

Uomo… uomo… uomo
Ancora si continua a cancellare la differenza di genere?

Roberta

Perché l’inglese?

Buon giorno.
Walk, eat, love … qual è il senso dell’ intestazione in inglese? E’ una pubblicazione a tiratura europea? La leggono in Sud Africa? Allora traducetela ma il titolo dovrebbe essere n italiano. Dal mio puntodi vista, non crea valore aggiunto, anzi, non predispone alla buona lettura.
Saluti

Massimo

Pollice in su

Buongiorno,
Mi piacciono le storie che raccontate, che toccano insieme il personaggio e le sue scelte di vita lontano dai riflettori. E gli argomenti di attualità che aprono un po’ gli occhi su quel che sembra genuino ma in realtà non è…
Insomma, pollice su per il vostro numero zero!
Quanto a una scelta che mi ha cambiato la vita, beh, ne ho fatta una drasticamente istintiva lasciando un lavoro prestigioso per buttarmi nell’incerto all’inseguimento dei miei sogni, ma non riguarda il camminare (al lavoro sto in piedi o seduta, ma non mi sposto!) né il mangiare (anche se il cibo è una delle mie passioni più grandi) né l’amare (anzi, son fuggita dall’amore… però ora posso dire di amare tutto quel che faccio).
Quindi, attendo di leggere le vostre nuove storie…
A presto.

Federica

Utile

Complimenti per il vostro nuovo magazine, sia per la grafica e le immagini accattivanti, che per le utili informazioni che fornite. Bene andate avanti così!

Maddalena

Tutto ok tranne il nome…

Scusatemi, ma non ce la faccio a non dirvelo. Mi sembra che il nome scelto sia orribile, perché di un commercial-banale terrificante.
Il resto continua a piacermi e ovviamente spero che “vie dei canti” non sparisca per nessun motivo.
ciao e smak .

Elena

Grazie per il commento.

1) Commerciale, sì d’accordo, ma bisogna anche vendere per spedire WEB-magazine gratis.
2) Sull’orribile non sono d’accordo. Se è per l’uso dell’inglese posso anche essere d’accordo, ma i tempi sono questi e poi vedi il punto 1) Un nome italiano non sarebbe stato altrettanto efficace.
3) Banale? Non su questo non sono assolutamente d’accordo! L’ho creato io! 🙂
4) Per Vie dei Canti stai tranquilla sopravviverà anche a questo. Qual è il prossimo viaggio che farai?

Maurizio

Uno stile quasi vintage

OK riunire i 3 concetti Walk Eat Love.
Interessanti i temi dei primi tre articoli.
Non ho potuto leggerli perché è lentissimo il caricamento del sito da cellulare.
Il testo non si adatta automaticamente allo schermo.
La grafica è impersonale. Lo stile di TTC è da sempre poetico e personale, quasi vintage, direi, nel modo di esprimere i contenuti e nell’impostazione…. ed è bello così. Terrei quel filone, migliorandolo.
Grazie a tutti, spero di esservi stata utile.

Gessjca


Grazie delle puntuali osservazioni! Come vedi, abbiamo dato seguito ai tuoi consigli: rispetto al numero 0, la lettura del testo di WALK EAT LOVE si adatta allo schermo dello smartphone e il logo è diventato più poetico, in sintonia con la natura che tutti insieme condividiamo.

Italian is better

Carissimi,
mi sembra un ottimo passo in avanti. Newsletter ben costruita, bella graficamente e ben leggibile.
Un appunto negativo, però. Capisco l’efficacia dei tre termini  – walk, eat, love – ma personalmente non mi convincono. Preferisco termini italiani e trovo, in particolare, che insistere sul love sia un po’ stucchevole.

 

Riccardo

Mi piace

A me la nuova newsletter WalkEatLove piace molto.
Buon lavoro.

Michela

Più appuntamenti

L’ho ricevuto, mi è sembrato interessante. Unica nota che non mi ha convinto è l’Appuntalapis, molto ridotto ma magari lo era come n. 0.
Buon lavoro e W il numero 1.

René

Salto quantico, ma gli appuntamenti?

Ciao!
E’ corretto dire che “ho visto” il Numero Zero, non l’ho proprio letto. Prima impressione a caldo, impostazione grafica ha fatto un “salto quantico” in senso migliorativo intendo!! Molto accattivante, ed è un piacere per lo sguardo, però non ho saputo trovare quel bel calendario di informazioni che prima colsultavo velocemente, seppure erano in stile “vecchio volantino”…
Grazie, sarà un piacere contiunuare a seguirvi e utilizzare le tante possibilità che ci comunicate!!
Un saluto da Bologna , con tanta stima e gratitudine per la vostra iniziativa!

Rossella

Lo sguardo sul mondo

Sì, mi è piaciuto il n°zero. I contenuti sono quelli di sempre, nel vostro bello spirito di sempre, la forma è una grafica più lineare ed elegante – less is more – e infine più agilmente leggibile.
Condividendo sempre il vs sguardo sul mondo, congratulazioni e buon proseguimento.

Sabina

E ora il numero 1!

Ho ricevuto il numero zero di Walk Eat Love e mi piace molto.
Aspetto con piacere il numero uno.
Buon lavoro.

Michela

Luci e ombre

Trovo davvero ben pensato il nuovo nome e mi piace moltissimo.
Ottima l’idea di unificare vacanze, viaggi a piedi e il Rifugio Isera.
Interessante anche l’articolo legato al tema: walk; eat e love!
Le informazioni però sono tante e forse per questo non così immediate e di facile consultazione, come per i viaggi a piedi, non sapevo dove cercare. Non mi ha convinta del tutto.
Attendo comunque con curiosità il numero 1! Grazie!
Buon lavoro.

Alessandra

Fonte d’informazione

Ringrazio per le preziose notizie che mi fornite da anni.
Cordiali saluti.

Antonietta

Tutto in uno

La newsletter WalkEatLove mi piace molto.
In un unico numero tutti gli articoli, le iniziative, le notizie e molto altro. Grazie per il bel lavoro.

Amalia

Ben distribuito

L’ho letto e apprezzato, ha proprio l’aspetto di una rivista online, gli argomenti sono ben evidenziati e distribuiti, allegri e colorati. Complimenti 🙂
Finora non ho avuto tempo di mandarvi niente di mio
Domani leggo con calma il numero uno e poi se riesco spedisco qualcosa – ma andrete benissimo avanti lo stesso! 😉
Grazie e buon lavoro.

Claudia


 




Tra Terra e Cielo
Tra Terra e Cielo
Abbiamo la convinzione che il cambiamento del pianeta nasca all’interno di ognuno di noi, dall’attenzione che poniamo al cibo che scegliamo, dalla qualità delle relazioni che intratteniamo con il mondo esterno e con noi stessi/e, dal tipo di benessere che ci doniamo.

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