Natale in Rifugio, Capodanno in Montagna

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Natale in Rifugio, Capodanno in Montagna

Prendi una mappa e cerca il Rifugio Isera, quella piccola costruzione in pietra locale a 1208 m di quota, nel cuore del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, nel comune di Villa Collemandina (LU). Se preferisci una soluzione più rapida, clicca qui e scoprilo in versione digitale.

Adesso stacca il calendario dalla parete e segna queste due date:

22-29 dicembre e 29 dicembre-5 gennaio.

Nella prima delle due puoi partecipare alla Vacanza di Natale di Tra Terra e Cielo. Nella seconda a quella di Capodanno. Sette giorni di vita all’aperto per camminare in Montagna tra Natura, Storia e Cultura.

Infine, accanto al rifugio nel bosco, immagina un grande prato che l’abbraccia e la parete verticale della Pania che la protegge. Tutti i giorni usciamo al mattino per tornare la sera: la Pania, il Castello delle Verrucole, la città di Lucca in festa, il Lago di Vagli e la Linea Gotica. A pranzo e a cena gustiamo la cucina locale della Garfagnana in chiave vegetariana come necci, funghi e la polenta dolce di castagne.

PROGRAMMA DELLA VACANZA DI NATALE

sa 22 – sa 29 dicembre

sa 22 – Arrivo nel pomeriggio Sistemazione e cena. Prima conoscenza del gruppo e presentazione della settimana.

do 23 – Cominciamo ad esplorare i dintorni del Rifugio dalle pareti calcaree che ci sovrastano. Non è altro che una faccia della Pania di Corfino: così scoscesa sul versante che ci guarda, ma altrettanto dolce sul lato opposto dove pascoli e boschi segnano armoniosamente l’unione con l’Appennino. Dalla vetta il panorama ci fa apprezzare l’intera Garfagnana e la sagoma aguzza delle Apuane.

lu 24 – La Fortezza delle Verrucole e i Natalecci di Gorfigliano. La realtà garfagnina è segnata da antichi insediamenti e fortezze merlate, paesi di valle e ricche tradizioni. Proviamo ad apprezzarne l’essenza visitando prima la Fortezza più importante di tutta la valle, poi partecipando  alla Festa Natalizia dei Natalecci, antico rito che richiama usanze ancestrali.

ma 25 – In treno da Castelnuovo per trascorrere il giorno di Natale a Lucca, nel momento adatto per conoscerne strade, piazze, chiese e i monumenti più importanti all’interno della sua cerchia muraria. Visita della città e pranzo liberi.

me 26 – A partire dal Rifugio, ancora camminando attraverso il tipico paesaggio appenninico tra alpeggi, faggete e dolci pendii in armonia con i multiformi aspetti della Pania di Corfino, andiamo a scoprire il borgo di Corfino e la sua ricchezza popolare. Camminata ad anello e pranzo in paese.

gi 27 – Escursione in uno dei pochi bacini di origine glaciale delle Alpi Apuane, ai piedi della maestosa parete della Roccandagia. Il pianoro di Campocatino è caratterizzato da decine di case in pietra utilizzate un tempo come rifugio da pastori. Dal 1991 questo angolo di Garfagnana è stato dichiarato “Oasi naturale della LIPU” per le numerose specie di uccelli attirate da un microclima particolare. La nostra camminata si estende fino all’Eremo di San Viano, curioso e raro esempio di eremo scavato nella roccia.

ve 28 – Nei pressi di Borgo a Mozzano sono ancora esistenti e ben conservati bunker, piazzole, camminamenti, valli e muri anticarro della Linea Gotica, la linea fortificata risalente all’ultima fase della seconda guerra mondiale. Questo sito è l’unico intatto di tutta la linea e ne rappresenta un importante patrimonio per apprezzare e identificare le funzioni delle costruzioni e rivivere le testimonianze di quel periodo. Al termine potremo allietare la giornata con una visita al paese di Borgo a Mozzano anche per conoscere un’azienda agricola produttrice di olio e vino con i metodi dell’agricoltura biodinamica.

sa 29 – Saluti, colazione e partenza nella mattinata.

Escursioni a cura di Matteo Zamboni, guida GAE
Interpretazione della cucina locale in chiave vegetariana a cura di Luca Camilli

Il programma può subire modifiche legate alle condizioni del tempo o altri fattori. Alla sera chiacchiere, racconti e mondine intorno al caminetto.

Euro 390 intero periodo.
La quota comprende la pensione completa con pranzo al sacco tranne per i giorni 25 e 26 (pranzo libero). Non comprende i trasporti in auto e treno.
Portare lenzuola e federe o sacco a pelo.
Solo 18 posti in letto a castello.
Possibilità di altre sistemazioni nelle vicinanze. Chiedi in segreteria.

Si cammina ogni giorno dalle 3 alle 5 ore. Il programma può subire modifiche legate alle condizioni del tempo (pioggia, neve…) o altri fattori.
Nello spirito di una vacanza partecipativa è richiesto il coinvolgimento di tutti per la cura del rifugio.

PROGRAMMA DELLA VACANZA DI CAPODANNO

sa 29 dicembre – sa 5 gennaio

sa 29 – Arrivo nel pomeriggio. Sistemazione e cena. Prima conoscenza del gruppo e presentazione della settimana.

do 30 – Cominciamo ad esplorare i dintorni del Rifugio dalle pareti calcaree che ci sovrastano. Non è altro che una faccia della Pania di Corfino: così scoscesa sul versante che ci guarda, ma altrettanto dolce sul lato opposto dove pascoli e boschi segnano armoniosamente l’unione con l’Appennino. Dalla vetta il panorama ci fa apprezzare l’intera Garfagnana e la sagoma aguzza delle Apuane.

lu 31 – Giovanni Pascoli e i canti di Castelvecchio. Quest’anno ricorre il centenario della morte del poeta. Andiamo a visitare la casa di Pascoli a Castelvecchio e, nel pomeriggio, concediamoci una piacevole passeggiata per le vie del caratteristico centro di Barga. Saliamo fino al Duomo e ammiriamo il panorama sulla valle del Serchio.

ma 1 – In treno da Castelnuovo per trascorrere il giorno di Capodanno a Lucca, nel momento adatto per conoscerne strade, piazze, chiese e i monumenti più importanti all’interno della sua cerchia muraria. Visita della città e pranzo liberi.

me 2 – A partire dal Rifugio, ancora camminando attraverso il tipico paesaggio appenninico tra alpeggi, faggete e dolci pendii in armonia con i multiformi aspetti della Pania di Corfino, andiamo a scoprire il borgo di Corfino e la sua ricchezza popolare. Camminata ad anello e pranzo in paese.

gi 3 – Visita alla famosa Grotta del Vento. Le suggestive concrezioni la rendono unica nel suo genere. Pranzo al sacco. Nel pomeriggio visita al paesino di Fornovolasco, sapientemente restaurato dopo la terribile alluvione del 1996. Sulla strada del ritorno ci fermiamo a Castiglione Garfagnana per vedere la mostra dei presepi.

ve 4 – Nei pressi di Borgo a Mozzano sono ancora esistenti e ben conservati bunker, piazzole, camminamenti, valli e muri anticarro della Linea Gotica, la linea fortificata risalente all’ultima fase della seconda guerra mondiale. Questo sito è l’unico intatto di tutta la linea e ne rappresenta un importante patrimonio per apprezzare e identificare le funzioni delle costruzioni e rivivere le testimonianze di quel periodo. Al termine potremo allietare la giornata con una visita al paese di Borgo a Mozzano anche per conoscere un’azienda agricola produttrice di olio e vino con i metodi dell’agricoltura biodinamica.

sa 5 – Saluti, colazione e partenza nella mattinata.

Escursioni a cura di Bartolomeo Puccetti, guida GAE
Interpretazione della cucina locale in chiave vegetariana a cura di Luca Camilli

Il programma può subire modifiche legate alle condizioni del tempo o altri fattori. Alla sera chiacchiere, racconti e mondine intorno al caminetto.

Euro 490 intero periodo. La quota comprende la pensione completa con pranzo al sacco tranne per i giorni 31 e 1 (pranzo libero). Non comprende i trasporti in auto e treno né l’ingresso alla grotta.
Portare lenzuola e federe o sacco a pelo.
Solo 18 posti in letto a castello.
Possibilità di altre sistemazioni nelle vicinanze. Chiedi in segreteria.

Si cammina ogni giorno dalle 3 alle 5 ore. Il programma può subire modifiche legate alle condizioni del tempo (pioggia, neve…) o altri fattori.
Nello spirito di una vacanza partecipativa è richiesto il coinvolgimento di tutti per la cura del rifugio.

PER PRENOTARE O CONOSCERE ALTRI DETTAGLI:
CHIAMACI 0583-356182, -77, 331-9165832
O
SCRIVICI UNA MAILsegreteria@traterraecielo.it

 

Tra Terra e Cielo
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Abbiamo la convinzione che il cambiamento del pianeta nasca all’interno di ognuno di noi, dall’attenzione che poniamo al cibo che scegliamo, dalla qualità delle relazioni che intratteniamo con il mondo esterno e con noi stessi/e, dal tipo di benessere che ci doniamo.

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