Le vacanze alle terme sono roba da persone affette da patologie di vario genere? Nient’affatto! Basta dare un’occhiata ai frequentatori delle decine e decine di strutture sparse lungo lo Stivale. Gli stabilimenti sono sempre più presi d’assalto non solo da chi affianca alle cure tradizionali nuovi trattamenti di prevenzione, ma anche da chi cerca oasi di relax e di benessere dove riabilitarsi da un punto di vista fisico e rigenerarsi da quello mentale. Le stazioni termali italiane, poi, hanno una doppia marcia in più. Da un lato sono incastonate in alcune delle più suggestive località costiere. Alla vacanza alle terme si possono quindi abbinare, ad esempio, lunghe passeggiate alla scoperta dei territori vicini. Dall’altro, lo standard medio degli stabilimenti è in crescita. Al relax, dunque, si affianca un trattamento sempre più professionale ed efficace. Non a caso, negli ultimi anni sono diventate mete di sportivi famosi o illustri personaggi dello spettacolo. Cresce anche il numero di persone che decide di trascorre un periodo più o meno lungo anche con familiari, amici o solo con i figli.
Ma attenzione a non confondere le stazioni termali con i centri benessere. Le prime, infatti, rientrano nella generica categoria di centri terapeutici dove incamminarsi lungo un percorso di cura e prevenzione.
Quando andare? Nonostante la presenza di pacchetti vantaggiosi proposti in occasione di festività o lunghi ponti, le terme sono generalmente aperte e frequentate tutto l’anno, in relazione al tempo a disposizione e alle distanze da percorrere.
Infine, prima di iscriversi a una vacanza termale, meglio verificare se si rientra fra le categorie beneficiarie di riduzioni, parziali o totali, del costo del trattamento e persino delle spese di viaggio.