Al cinema con lo zaino (prima parte)

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Al cinema con lo zaino (prima parte)

Cinema e cammino sono amanti. Non sono ancora marito e moglie e forse non lo diventeranno mai. Il rapporto si basa su improvvise e irresitibili passioni e lunghe pause in cui si osservano, si annusano e attendono il momento giusto per offrirsi a vicenda e donare al mondo un nuovo frutto dell’unione.
Di film ispirati da luoghi esotici, metropoli sovraffollate, traversate di oceani e avventure nei deserti, sono piene le sale cinematografiche. Ma pochi riescono a cogliere l’essenza del viaggio. E fra questi, sono ancora di meno le pellicole capaci di catturare e trasmettere i ritmi e le sensazioni di un viaggio a piedi.
Ma qualcosa c’è: proviamo a fornire un primo elenco ragionato indicando anche il modo per mettersi su quelle stesse tracce.

BASILICATA COAST TO COAST (2010)
di Rocco Papaleo

Commedia musicale-picaresca che mette in scena il viaggio da una costa all’altra della Basilicata intpreso da una manciata di artisti-camminatori. La visione è consigliata a chi non ha mai viaggiato a piedi. I ritmi lenti, le diversità nel gruppo e gli imprevisti fanno parte di ogni viaggio che possa definirsi tale.
Il Corriere della Sera lo ha definito “vitale, simpatico, con qualcosa di prolisso e didascalico, ma pieno di una genuina voglia di cinema e racconto”. Per l’Unità è “struggente, randagio, emozionante”. Ma per il Giornale è una “sconclusionata sciocchezzuola a passo di lumaca, che fa faticosamente sorridere nell’imbarazzante mancanza d’umorismo”.

LA CITAZIONE
“La Basilicata esiste, è un po’ come il concetto di Dio, ci credi o non ci credi”.
(Nicola Palmieri, interpretato da Rocco Papaleo)

IL VIAGGIO LO FAI TU

Basilicata Coast to Coast
do 29 settembre – me 9 ottobre 2013

Dal Tirreno allo Jonio nei luoghi del film che ha reso celebre Rocco Papaleo. Un appassionante viaggio laico di paese in paese nel Mezzogiorno d’Italia più dimenticato e ospitale. 250 chilometri di sentieri, antiche mulattiere, strade bianche o d’argilla che congiungono una spiaggia di ciottoli del Tirreno a una sabbiosa dello Jonio. Con Riccardo Carnovalini.

CAMMINACAMMINA (1983)
di Ermanno Olmi

Rivisitazione della storia dei Re Magi che seguendo una stella si mettono in viaggio alla ricerca del Salvatore. I tre, insieme a molti abitanti della città, si mettono in viaggio per rendergli omaggio e consegnargli i doni affidatigli dal re. Nel lungo cammino, che non tutti riusciranno a portare a termine, si uniranno altre due carovane. Perché vederlo? Anche se ambientato in Palestina, è stato girato in Toscana, a Volterra, su quelle dolci colline famose in tutto il mondo, sulle Alpi Apuane e in Maremma, dando largo spazio ai dialettali locali.

LA CITAZIONE
“Il viaggio non finisce mai”.
(Un pellegrino in cammino)

IL VIAGGIO LO FAI TU

Garfagnana. I colori dell’Autunno
me 9 – do 13 ottobre 2013

Nel cuore della Garfagnana fra boschi carichi di colori, di odori e di sapori fino a raggiungere la Pania, 1.859 metri, la regina delle Alpi Apuane, che domina la Versilia e il mare verso ovest. Lungo l’itinerario, una delle chiese più belle della Valle del Serchio, castagneti e faggete senza fine, racconti di guerra, sapori di farina di neccio e di funghi porcini. Con Bartolomeo Puccetti.

INTO THE WILD (1997)
di Sean Penn

Basato sul romanzo di Jon Krakauer “Nelle terre estreme”, è un vero e proprio inno alla vita. Viene raccontata la storia vera di Christopher McCandless, un giovane benestante che rinuncia a tutte le sue sicurezze materiali per immergersi all’interno della natura selvaggia. Intraprende un lungo viaggio di due anni attraverso gli Stati Uniti fino a raggiungere le terre sconfinate dell’Alaska. Impossibile non emozionarsi.

LA CITAZIONE
“La felicità è reale solo se viene condivisa”.
(Da una appunto manoscritto su uno dei libri di Christopher McCandless)

IL VIAGGIO LO FAI TU

Non c’è alcun viaggio delle Vie dei Canti in quelle terre, ma tutte le proposte trasudono dello stesso desiderio di fuga e di conoscenza di sé.

(1/continua)

Tra Terra e Cielo
Tra Terra e Cielo
Abbiamo la convinzione che il cambiamento del pianeta nasca all’interno di ognuno di noi, dall’attenzione che poniamo al cibo che scegliamo, dalla qualità delle relazioni che intratteniamo con il mondo esterno e con noi stessi/e, dal tipo di benessere che ci doniamo.

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