Latte artificiale in polvere? No grazie
27/11/2014
30 novembre immagini
30/11/2014

Non usate quei vaccini

La colonnina di mercurio scende di qualche grado, le maniche si allungano e puntale arriva l’imperativo del Ministero della Salute: vaccinati! La campagna è martellante e passa da giornali e telegiornali, da informazione e promozione, con istinto salutista o con strategia commerciale. D’altronde, dinanzi agli scenari da incubo prospettati per anziani e bambini, per precari impossibilitati ad assentarsi per un solo giorno e manager che vivono per 24 ore in apnea lavorativa, meglio iniettarsi una dose di vaccino contro il Papilloma Virus per non perdere efficienza. Se poi è gratuita per le categorie a rischio, perché dire no a una punturina?

Non vogliamo tirare in ballo i disastri venuti alla luce nelle ultime ore, dalle morti sospette in Sicilia e Molise dei cinque anziani colpiti a vario titolo da problemi cardiaci o encefalici (saliti poi a 7, quindi a 9, ora a 13, leggi qui gli aggiornamenti, ndr), all’assegno che ogni due mesi il Ministero della Salute italiano dovrà versare per tutta la vita a un bambino autistico al quale è stato iniettato qualcosa di sbagliato. E neppure le parole messe nero su bianco dal giudice Nicola Di Leo del Tribunale del Lavoro di Milano che ha firmato la condanna, secondo cui – come risulta dal dispositivo consultato da Walk Eat Love – sarebbe «acclarata la sussistenza del nesso causale tra tale vaccinazione e la malattia». Ma qualcosa da sapere c’è. Cosa?

  • ♦ Che non è affatto detto che il vaccino debba essere un obbligo di legge. In Veneto è così da sei anni. In Europa, oltre all’Italia, solo in Grecia, Portogallo, Belgio e Francia, esistono le vaccinazioni di massa.
  •  
  • ♦ Che i soldi che girano sono tanti, forse troppi, sicuramente «sprecati» secondo il Codacons. L’associazione dei consumatori ha presentato un esposto alla Corte dei conti puntando l’indice contro «la maggiore spesa a carico della collettività», pari a «114 milioni di euro all’anno». Il motivo? Viene chiesto di «acquistare e somministrare 6 vaccini anziché i 4 previsti dalla legge».
  •  
  • ♦ Che le vaccinazioni sono in calo un po’ per tutte le malattie, comprese poliomelite, influenza, epatite B, morbillo. Secondo i dati ufficiali dell’Istituto superiore di sanità, negli ultimi due anni il due per cento degli italiani ha detto no.
  •  
  • ♦ Che la stessa Agenzia italiana del farmaco (Aifa) non è proprio così convinta e solo pochi giorni fa ha disposto il divieto di utilizzo per due partite del Fluad, distribuite tramite strutture pubbliche e medici di famiglia.
  •  
  • ♦ Che esistono sistemi alternativi e naturali al brodo di sostanze chimiche. Il propoli, per esempio, contribuisce a rafforzare il sistema immunitario. Utilizzato nei casi di bronchite, otite, raffreddore e tosse, oltre a possedere proprietà decongestionanti, esibisce un’azione antinfiammatoria. Ma è il corpo umano a possedere già le sue difese: basterebbe riprogrammare mente e stile di vita, mangiare prodotti freschi di stagione e rallentare i ritmi.
  •  
  • ♦ Che ci sono tante associazioni disponibili a un confronto. Invitando all’attenzione nella consultazione delle informazione sul web, segnaliamo Condav, Assis, Comilva. Non sono sodalizi ortodossi, ma dialoganti con la medicina di Stato, anche con quella che gioca in difesa, sempre e comunque.

RIFERIMENTI:

Condav
Assis
Comilva

AGGIORNAMENTO:

Non rallenta il numero delle segnalazioni di morti di anziani vaccinati contro l’influenza: ufficialmente 13 in 7 regioni. L’ultima morte di cui si è saputo è quella di una 83enne a Spoleto, in Umbria. Ma diventano 5 le procure che indagano sul caso (Parma, Siena, Siracusa, Prato e Chieti). La paura dei medici è alle stelle: «I pazienti rifiutano il vaccino».

Tra Terra e Cielo
Tra Terra e Cielo
Abbiamo la convinzione che il cambiamento del pianeta nasca all’interno di ognuno di noi, dall’attenzione che poniamo al cibo che scegliamo, dalla qualità delle relazioni che intratteniamo con il mondo esterno e con noi stessi/e, dal tipo di benessere che ci doniamo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

This site is protected by reCAPTCHA and the Google Privacy Policy and Terms of Service apply.