Yoga della risata, così sono tornata una bambina felice

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Yoga della risata, così sono tornata una bambina felice

Ridere senza motivo per 20 minuti al giorno aiuta a tornare bambini e ti fa riassaporare la gioia di quando si era piccoli e si rideva anche 400 volte al giorno senza un perché. A spiegarlo è Gabriella Bigi, insegnante in pensione che, se tornasse indietro, avrebbe dedicato qualche minuto delle sue lezioni a una risata condivisa con i suoi studenti. Già, perché ridere sparge energie positive e rasserena lo spirito. Fa bene, anzi benissimo, a noi e a chi ci sta intorno. Con una bella risata si possono appianare tanti diverbi, si superano crisi personali e collettive. Addirittura c’è chi ne ha fatto lo scopo di una vita come il Madan Kataria, medico e gelotologo indiano, che ha ideato il Laughter Yoga, una pratica diffusa in tutto il mondo con i Club della risata, presenti anche in Italia. Gabriella, con più semplicità, dà appuntamento alla Vacanza Mare 2015 di Tra Terra e Cielo per sperimentare lo Yoga della risata, «una tecnica – spiega – che facendo ritrovare il bambino gioioso e creativo dentro di noi, sviluppa una mentalità positiva e propositiva».

Gabriella, cos’è lo Yoga della risata?
«È un’idea unica: unire la risata incondizionata con la respirazione yogica».

Come si svolge l’attività proposta?
«La sessione si svolge la mattina sulla spiaggia prima di fare colazione. Inizia con tecniche di riscaldamento che includono stretching, il batter delle mani, il movimento del corpo e l’intonazione Ho Ho Ha Ha Ha. L’obiettivo è di sciogliere gradualmente le inibizioni e aiutare a sviluppare sentimenti vicini alla giocosità dell’infanzia. Gli esercizi di respirazione servono a preparare i polmoni alla risata. Gli esercizi di risata successivi combinano tecniche di azione e visualizzazione con la giocosità pura. La sessione si conclude con la meditazione della risata seguita da un rilassamento».

Un allenamento di Yoga della risata vale l’altro?
«Credo di no. Oltre ad aver conseguito il diploma di Teacher di Yoga della risata dal Dr. Kataria, ho esperienze nel campo artistico e olistico per cui ho creato un mio metodo personale con cui arricchisco tutte le volte le sessioni proposte. Il mio background professionale di insegnante nell’educazione degli adulti mi ha fornito motivi di interesse per le tecniche di sviluppo della personalità propria e degli altri».

Perché praticare lo Yoga della risata?
«Perché oltre a essere un’ottima tecnica antistress, ha il potere di cambiare lo stato d’animo in pochi minuti attraverso il rilascio di endorfine che creano il buon umore e ci fanno sentire bene per tutta la giornata. Ed è proprio per questo motivo che è consigliabile praticarla di mattina».

Perché ridere in gruppo?
«Perché provoca effetti più profondi nel breve e nel lungo termine sia sulla mente sia sul corpo. Aiuta a rimuovere le inibizioni, ad acquisire più fiducia in se stessi e a migliorare i rapporti interpersonali».

Ricordi come hai conosciuto lo Yoga della risata?
«Sì, nel 2005 grazie all’associazione FormAzione. Affascinata da questa tecnica, ho subito conseguito il certificato di Laughter Yoga Leader e in seguito di Laughter Yoga Teacher direttamente dal Dr. Kataria. Inoltre ho ottenuto le certificazioni nell’arte del non senso (Gibberish) e per la conduzione di un percorso di sviluppo individuale (Coaching one on one). Sono una sostenitrice convinta dei benefici dello Yoga della risata».

La tua attività viene proposta in una situazione di vacanza. Perché un ospite dovrebbe seguirla invece di stare sulla spiaggia o, appunto, “fare vacanza”?
«Perché vacanza non significa fare nulla ma è un’occasione per esplorare il mondo che ci circonda e il nostro mondo interiore».

Quali sono le altre tue passioni?
«Faccio parte di coro di canti popolari, suono il pianoforte, pratico meditazione e tecniche olistiche. Ho frequentato l’Accademia Olistica e Bagni di Lucca specializzandomi in Psicosomatica e Tantra. Pratico tecniche di meditazione e di respirazione nella visione proposta dalla scuola di Osho e, a livello amatoriale, diverse discipline dello spettacolo».

Come e quando hai conosciuto Tra Terra e Cielo?
«Il primo contatto è arrivato otto anni fa tramite una mia amica circa otto anni. Dopo aver letto il programma delle attività olistiche in vacanza, ho pensato che fosse l’ambiente ideale per proporre lo Yoga della risata».

Da quanti anni proponi questa attività con Tra Terra Cielo?
«Con questa siamo a sette!».

commenta: redazione@traterraecielo.it

RIFERIMENTI:

 La Vacanza Mare 2015 di Tra Terra e Cielo


Tra Terra e Cielo
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Abbiamo la convinzione che il cambiamento del pianeta nasca all’interno di ognuno di noi, dall’attenzione che poniamo al cibo che scegliamo, dalla qualità delle relazioni che intratteniamo con il mondo esterno e con noi stessi/e, dal tipo di benessere che ci doniamo.

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